C’è un “buco nero”, e pure da un bel po’, dietro gli splendenti annunci ed i fastosi numeri forniti dalla nostra Amministrazione comunale riguardo la Raccolta differenziata. Ed è un problema che riguarda la gestione di tempi e prelevamenti, contestuale pulizia da parte delle società e cooperative impegnate nella presa e rilascio dei bidoni. Sembra che ci sia un problema di tempi non rispettati tra la presa in consegna dei bidoni ed il loro ricollocamento da parte delle cooperative stesse, che stando a questa intervista – sfogo di un addetto ai lavori, rilasciata in esclusiva a Trani News 24 City, non riescono a coordinarsi al meglio, secondo quanto stabilito a suo tempo dall’amministrazione comunale, con Amiu e, di conseguenza, con gli stessi amministratori di condomini.

Il nostro interlocutore, impegnato nel settore delle pulizie dei bidoni in questo caso, preferisce mantenere l’anonimato ma è un fiume in piena, soprattutto perché sembra che all’orizzonte si vadano profilando (e ci dicono che siano già in atto) controlli e contestuali multe relativamente ai conferimenti avvenuti in ritardo.

Il nostro interlocutore si riferisce prima ad un difetto di collaborazione con Amiu, che invece dal canto suo resta intenzionata a rispettare il regolamento istituito dall’inizio, poi lamenta un ingiusto per lui “scarica barile da parte degli amministratori di condomini. Ovviamente siamo pronti, laddove ne ravvisassero l’esigenza di farlo, a raccogliere repliche e versioni dei fatti rispettivamente di Amiu (siamo già in contatto con l’ufficio stampa) sia con gli amministratori di condomini.

Ma ecco le parole dirette del nostro addetto ai lavori ed alle pulizie dei bidoni:
«Originariamente il servizio è stato preventivato per lavorare da parte nostra, cooperative di pulizia, per 3 ore al mattino e 3 al pomeriggio per prelevare la mattina il cassonetto, a raccolta Amiu avvenuta, ed il pomeriggio tardi per riportare il cassonetto per il conferimento previsto in serata.

Questo servizio- continua il Nostro- non è stato mai possibile gestirlo in questo modo poiché Amiu che aveva promesso la raccolta notturna e nelle prime ore del mattino, comincia più tardi per evitare costi “di notturno” o inserimento di altro personale per cui noi siamo costretti ad intervenire dalle 6/6.30 del mattino fino alle 13 inoltrate, affinché Amiu completi il giro e noi possiamo riportare il cassonetto pulito.
A questo punto – riflette l’addetto ai lavori- per stare nei costi preventivati 3 anni fa, siamo costretti a prelevare il cassonetto (azione originariamente prevista per il pomeriggio) la mattina contestualmente alla presa in consegna dell’altro che Amiu deve svuotare e che svuota sempre o spesso in ritardo».

La questione rischia di apparire intricata ma il nostro interlocutore cerca di chiarire, dinanzi ad una nostra sollecitazione:

«Questa regola non scritta – prosegue- è stata ben spiegata ed è conosciuta dagli amministratori di condominio, che però a loro volta prendono le distanze scaricando a noi la responsabilità dell’eventuale disservizio che però non è causato da noi e alla richiesta di eventuali aumenti da parte nostra per un maggior numero di ore di lavoro, fanno orecchie da mercante».

Ed ecco ora, il rischio multe, molto temuto dagli addetti alle pulizie:
«Ora giunge voce che siano in giro ispettori che multano i condomini che hanno esposto fuori orario i cassonetti, per cui gli amministratori prendono le distanze e chiedono come già successo l’anno scorso di pagare eventuali multe».

Non va dimenticato- prosegue il nostro- in tutto questo il ruolo dei cittadini, che se non trovano i cassonetti all’esterno del loro portone, conferiscono a terra o sopra gli stessi cassonetti bidone chiusi col lucchetto quando sono all’interno degli spazi condominiali e non ancora fuori! Spesso gli stessi condomini ci obbligano a prendere il cassonetto perché non vogliono tenere rifiuti come pesce o altro ancora in casa.

Infine l’addetto ai lavori fa un appello :
«Al sindaco o a chi permette le multe chiederei perché prima non regolamentano bene il servizio che Amiu, suo “socio”, continua a gestire in questo modo?

Alla fine si multa un disservizio che l’ amministratore scarica su di noi respobsabili delle società e cooperative di pulizie, ben sapendo che non abbiamo colpe e non siamo mai stati messi in condizione di poter gestire l’attività come loro pretendono, tenendo ben conto che ad oggi, dopo 3 anni dallo inizio del servizio della differenziata, abbiamo ricevuto 5 miseri euro di aumento quando per servire a queste condizioni ce ne vorrebbero almeno altri 20, non dimenticando gli aumenti del carburante e materie prime!»

Il nostro compie poi un’ulteriore riflessione: «Infine i signori amministratori hanno mai controllato le imprese che hanno reso servizio e rendono ancora, anche portando i cassonetti in siti di loro appartenenza come capannoni ed hanno controllato se possono eseguire tale servizio? Oppure per non avere fastidi tutto è concesso a scapito di chi vuole lavorare nella legalità e spesso si vede superato perché risulta più costoso?”. La domanda finale è legittima, a maggior ragione perché proviene da una persona che, a differenza di tutti noi, vede le situazioni dall’interno e quindi giriamo direttamente il quesito agli amministratori che vogliano chiarire anche questa situazione.
Infine l’addetto ai lavori conclude con un’ultima riflessione:” Sarebbe opportuno che tutti noi addetti alle pulizie, con Amiu, gli amministratori di condomini ed il Sindaco organizzassimo un incontro chiarificatore per rivedere tutte quelle condizioni che noi tutti non riusciamo a mantenere».

Il dado, insomma, è tratto, ora la palla passa agli altri “attori” di questo delicato atto di vita cittadina. Alle prossime puntate (e repliche all’approfondimento di Trani News 24 City).