Se ripenso a ciò che poteva essere, e non è più stato, il Porto di Trani, provo un senso di rabbia e rassegnazione, ma anche di schifo. Domenica dei volontari, i sempre attivi Amici del mare, hanno ripescato di tutto, in un’operazione di ripulitura del fondale. Tra gli altri oggetti pure una bicicletta ed una lunga fune.
Se consideriamo che tra Darsena davvero valorizzata, ristorante galleggiante, pure utilizzato come contenitore culturale e regolare dragaggio con ripulita di un fondale che fa ribrezzo, avremmo potuto avere un Porto come elemento attivo per un piano turistico culturale. Invece nessun progetto, e questo già non me lo aspetto da una Giunta mai così pietosa, ma anche continui miasmi e fetore di fogna in diversi punti, anche in corrispondenza di zone in cui ci sono, a ridosso della banchina, tavoli di locali che somministrano cibo.
Cosa aggiungere… il Porto di Trani, che di per sé e per la sua posizione invidiabile rappresenta un unicum, è l’ennesima dimostrazione di come una Politica superficiale e distratta, non faccia nulla per rivalutare le risorse cittadine. Anzi, queste affondano nel fango e nell’incuria…