Dunque la Regione Puglia ha erogato finanziamenti a pioggia per vari Comuni, per favorire restauri di beni artistici, in particolare, ma per Trani nulla. Sarebbe stata un’occasione per la Chiesa di San Domenico, abbandonata da anni. A tal proposito l’ex consigliere comunale Mariagrazia Cinquepalmi ricordava che per la Chiesa di piazza Plebiscito furono stanziati “ben 800 mila euro, che non si sa che fine abbiano fatto”.

Ma dicevamo, zero euro per Trani che pure è una città d’arte. Non sarà città turistica in quanto priva di strutture e servizi, ma almeno città d’arte sì. E dove sono i nostri rappresentanti istituzionali? Non venitemi a dire: “Cosa c’entrano gli eletti dal popolo, gli assessori, i consiglieri coi beni artistici”. Quando i cittadini li hanno votati e gli eletti si sono insediati ed hanno scelto per noi i loro uomini e donne di fiducia (assessori ed altre cariche), sono stati affidati anche i beni della nostra città. Perché non mettersi a tavolino per studiare quali fossero i siti bisognosi d’interventi?

Non è possibile che chi è stato votato, ritenga di poter fare (o non fare) ciò che vuole di questa Città. Come ad esempio abbandonarla a se stessa o perdendo vari finanziamenti come questi. Ps: occhio ai finanziamenti del PNRR. Come scrissi, se non arrivano i progetti dal Palazzo non arriveranno manco quelli strombazzati… già il primo, come scriveva due giorni fa Nico Aurora sulla Gazzetta del Mezzogiorno, è andato in gloria: il raccapricciante parcheggio della Stazione, sgorbio e monumento dell’incapacità di chi è stato ed è eletto dagli inermi cittadini…