Riceviamo e pubblichiamo la nota di Gianni Di Leo (Lega Tran):

«Potrei denominare l’attuale (dis)amministrazione comunale con un gioco molto caro ai napoletani: IL GIOCO DELLE TRE CARTE.

Nel luglio del 2021 scopro con grande sorpresa che dal 16 marzo 2021 sul sito di AMIU s.p.a. era stato posto in pubblicazione un “Avviso per manifestazioni di interesse” per il “rewamping” della nostra Ricicleria (nostra=dei tranesi).

Mi precipito a chiedere una esaustiva relazione su questo fantomatico rewamping (…ma che ‘vor di’?) con una nota indirizzata ovviamente alla amministrazione comunale e all’amministratore unico di AMIU s.p.a.

Ebbene in data 23/7/2021 l’ex numero uno di AMIU s.p.a mi risponde (…bontà sua) con una pec, affermando che la nostra società AMIU s.p.a. (nostra, dei tranesi) “…alla data odierna non ha ricevuto alcuna proposta di rewamping della Ricicleria con oneri a carico dei privati”.

Inutile dire che ho chiesto lumi anche in consiglio comunale su questa conveniente operazione con privati, mai valutata e quindi mai programmata dalla massima assise comunale…ma si sa…i consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza vengono lasciati all’oscuro delle cose più importanti.

Da allora, “aumm aumm” (tipica espressione onomatopeica napoletana) il rewamping, che pure esiste, perché io l’ho visto sul sito di AMIU s.p.a., viene sotterrato in qualche cassetto nelle stanze del sinistro potere.

Ma ecco, che a distanza di più di un anno il rewamping con un colpo di scena riemerge dal cassetto, viene con cura spolverato, e ne trapela di nuovo l’esistenza a seguito di una nuova astuta pubblicazione in data 1/7/2022 sul sito di AMIU s.p.a alla voce “Amministrazione Trasparente”, ma abilmente mimetizzata al link “Altri contenuti- Corruzione” e poi “Dati ulteriori”: in poche parole li’ dove non lo puoi mai trovare se non grazie ad un colpo di…fortuna.

Questa pubblicazione, effettuata nelle catacombe del sito aziendale, sconosciuta a tutti, viene da me scoperta in data 22/9/2022 e quindi mi precipito a chiedere a tutti una “adeguata relazione informativa”, atteso che di questo project financing il consiglio comunale ne è all’oscuro, mentre l’assessore Colangelo Presidente del circolo Lega Ambiente tranese si dimette perché “è molto provato”.

Ovviamente questa volta nessuno mi risponde, il che è meglio di ottenere risposte non veritiere.

Un mistero come tanti, dopotutto, come tanti procedimenti  di origine ignota e con percorsi avventati, impantanatisi nella sinistra palude amministrativa, che sono circondati da opportuno oblio.

Ma ecco che ci pensa la stampa a squarciare il velo di omertà che circonda questo fantomatico rewamping o project financing che dir si voglia, con un articolo dal titolo “Svelato l’arcano”.

A me non sembra ne’ normale e ne’ da paese civile che si debba parlare di “arcano” per questioni della pubblica amministrazione, sopratutto quando interessano le nostre proprietà e aziende (nostre, dei tranesi).

Pare si tratti di una utilizzazione della Ricicleria da parte di un privato (… ma di questa “generosità” già ne ero a conoscenza), con progetto presentato già a maggio 2021, ma di questo ne ero a conoscenza, anche se tale circostanza mi venne smentita dal fu amministratore unico.

Insomma, pubblicazioni sul sito aziendale difficilmente rintracciabili, se non quasi impossibili da consultare, effettuate e poi smentite, informazioni occultate al consiglio comunale, relazioni chieste e  mai ottenute: come definire tutto questo?

Non favorire la circolazione delle informazioni non è una bella cosa per la pubblica amministrazione, in quanto  tende ad evitare il controllo diffuso sulla attività amministrativa, e quando questo accade generalmente vuol dire che c’è qualcuno che considera la propria città come un proprio feudo, volendo  imporre a tutti le sue volontà di curatore fallimentare del nostro territorio, nel silenzio e di nascosto.

Ma io dico che anche se si ostenta sicurezza, in realtà questa amministrazione ha poca forma e sostanza e campa alla giornata. Per la commedia che si sta rappresentando, Il grande Eduardo avrebbe detto “ADDA’ PASSA’ ‘A NUTTATA”».