Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo umano di sopravvivere, per un determinato periodo di tempo, oltre il limite medio. L’interazione di fattori genetici, ambientali e comportamentali, porta a una diversa sopravvivenza degli individui. Proprio per questa influenza di fattori multipli nella determinazione della durata della vita umana, è necessario affrontare il problema in maniera globale, dal punto di vista biologico, genetico, comportamentale e ambientale. E’ il tema di un incontro organizzato dal Rotary di Trani all’interno della Biblioteca comunale a partire dalle ore 17,30 di sabato 8 ottobre. Relatore sarà il dott. Giuseppe Papagno, endocrinologo.

«Non sempre l’età anagrafica e quella biologica, coincidono – spiegano dal Rotary – Si possono aggiungere anni di vita in buono stato con interventi di promozione della salute e di prevenzione delle malattie. Uno stile di vita sano può prevenire o ritardare l esordio di gran parte delle patologie croniche disabilitanti». Un percorso in cui la guida esperta dell’endocrinologo potrà chiarire diverse questioni spesso dibattute.