Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma della RSU-AMET:

«La maggioranza della RSU-AMET, congiuntamente alla UGL Chimici Energia, nel prendere atto che il Collegio Sindacale di AMET attualmente svolge funzioni di Consiglio di Amministrazione dell’Azienda e nel riscontrare la Vostra nota con prot. AMET CS/3370 del 02 agosto 2022, in risposta alla nota della RSU-AMET del 22 luglio 2022, con la presente, riteniamo insoddisfacente e irricevibile la Vostra nota. E’ superfluo rammentare che l’AMET da tempo è in totale sofferenza, ci chiediamo per quanto tempo ancora i dipendenti dovranno subire lo stato di immobilismo ed incertezza circa il destino dell’azienda, in perenne stato di emergenza organizzativa e gestionale, la situazione aziendale va sempre più peggiorando.

Non basta la presa di coscienza dei reali problemi esistenti, che anziché diminuire aumentano, ma occorre la reale volontà di risolverli, ora è giunto il momento di dire basta.
A tal proposito, con la presente, si riportano in sunto alcune note questioni e problematiche irrisolte:
-assenza di un piano industriale;
-totale disorganizzazione del lavoro, ovvero, riorganizzazione aziendale in itinere da tre anni ed allo stato in totale black-out;
-recupero credito in totale sofferenza ed in stand-by con massa creditoria di dubbia esigibilità;
-atavica carenza di personale in primis di operai, personale collocato da tempo in pensione che non viene sostituito, ed è naturale che ci sono condizioni di lavoro incompatibili con i carichi di lavoro, che spesso si traducono anche in più o meno pressioni generalizzate sui dipendenti, carenza di organico unita ad una situazione di obsolescenza della rete elettrica;
stato concorso operai;
-mancata presentazione progetto premio di risultato anno 2021/22;
-mancata riqualificazione del personale che da tempo svolge mansioni superiori;
-violazioni al CCNL con uso anomalo del lavoro straordinario e turni di reperibilità massacranti per carenza di personale;
-discriminazione tra dipendenti nel pagamento del lavoro straordinario, quali i motivi ………

Pertanto, per quanto in oggetto, chiedono l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi dell’art. 6. Accordo Sindacale nazionale sull’esercizio del diritto di sciopero nel settore elettrico, come previsto dalla L. 146/90 e L. 83/2000 e s.m.i..

Per i motivi e le questioni sopra esposti, con la presente, comunichiamo che a decorrere dalla notifica della presente, viene proclamato lo stato di agitazione del personale del settore elettrico di AMET S.p.A., ed evidenziamo che in questa prima fase, lo stato di agitazione ha le seguenti forme tecniche:
– Rigido rispetto delle mansioni di appartenenza in base al CCNL;
– Blocco del lavoro straordinario e relative attività straordinarie non contemplate nelle attuali mansioni di appartenenza;
– Rigida applicazione della normativa su igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro;
– Sospensione delle trattative sindacali.

Inoltre, le scriventi si impegnano a garantire che qualsiasi comportamento volto ad esercitare pressioni o condizionamenti a livello personale o collettivo nei confronti dei lavoratori che aderiranno allo stato di agitazione, verrà considerata dalle stesse come comportamento antisindacale.

In relazione a ciò, in assenza di un Vostro riscontro, trascorsi i termini previsti dalla normativa vigente, riterremo esperita la procedura e daremo seguito a quanto previsto ai sensi della legge 146/90 e legge 83/2000 e s.m.i.».