Le moderne abitazioni sono oggetti molto complessi. Derivano da tipi abitativi precedenti, più semplici e più “primitivi”. Anche questi, a loro volta, derivano da tipi ancora precedenti e ancora più elementari. Quanto è possibile risalire, in questa catena evolutiva, verso le
origini? Quando hanno iniziato i nostri avi a costruire ed abitare case? Su quali episodi pre-edilizi si è basata la nascita dell’arte del costruire le case? Quale grado di parentela esiste tra le prime abitazioni umane vere e proprie e fenomeni simil-edilizi che si riscontrano nel resto del mondo animale? Negli ultimi anni alcune discipline, come la genetica delle popolazioni, l’archeologia e la paleoantropologia, ci hanno fornito elementi importanti per ricostruire una storia inaspettata, sorprendente e ricca di colpi di scena. Una storia che ha avuto inizio, letteralmente, miliardi di anni fa, e che termina con l’edilizia contemporanea.

Lorenzo Fontana (Genova, 1980) è laureato in architettura con lode all’Università di Genova nel 2005, Fontana inizia a collaborare con diverse ONG ed Università, lavorando a progetti di cooperazione in Etiopia, Sud Sudan, Kenya e Senegal. Dal 2014 è responsabile delle attività di SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) nel Corno d’Africa. Come architetto, ha realizzato diversi progetti, principalmente impiegando materiali naturali (bambù e la terra cruda), realizzando edifici pubblici e privati. Dal 2018, grazie ad una collaborazione con l’OIM (Organizzazione Internazionale per i le Migrazioni, Nazioni Unite) si occupa anche di edilizia in contesti di emergenza. Tutti i suoi lavori ricercano un’ibridazione tra sistemi costruttivi tradizionali locali ed innovativi.

La partecipazione alla conferenza, nell’Auditorium del Polo Museale Diocesano di Trani, piazza Duomo 8/9, è gratuita. Sarà trasmessa anche in diretta Facebook sulla pagina @PoloMusealeTrani. Per informazioni: 0883.58.24.70 o [email protected]