In dirittura d’arrivo il primo dei quattro interventi di rigenerazione costiera del lungomare tranese, finanziati nell’ambito dell’accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Puglia e i comuni costieri.

Trani ha saputo cogliere questa opportunità di accesso a finanziamento per contrastare le principali criticità del territorio con particolar riferimento alle possibilità di fruizione della costa ed alla sua riqualificazione e rinaturalizzazione. Consolidare le pareti di contenimento dall’azione erosiva del mare e dare ai cittadini nuove possibilità di fruizione ed uso della fascia costiera: tutto questo è assolutamente ben visibile nel primo dei quattro interventi di ripascimento alla base del lungomare Cristoforo Colombo, nella zona conosciuta dai più come “Scoglio di frisio” dove è stata realizzata una spiaggia in ciottoli di quasi 200 metri. Nella mattinata di oggi è stato effettuato l’ultimo intervento di livellamento dei ciottoli, parallelamente sono state effettuate attività di sistemazione del marciapiede e della discesa che conduce al mare, è stata effettuata la pitturazione dei corrimani che conducono sulla spiaggia, nonché attività di pulizia a cui hanno attivamente partecipato alcuni percettori del reddito di cittadinanza mediante un PUC (progetto utile alla collettività) dedicato. Con l’estate alle porte il nuovo Scoglio di Frisio si accinge a diventare uno dei luoghi di maggiore attrazione e frequentazione del lungomare tranese, rivitalizzato nel corso degli ultimi anni. Nel giro di poche settimana saranno ultimati anche i lavori del secondo dei quattro interventi previsti, nell’ansa di Capo Colonna dove l’azione di ripascimento ha permesso di restituire alla collettività una porzione di litorale totalmente non fruibile