Lorenzo Disabato oggi è un attempato concittadino tranese, innamorato della nostra città, nato ad Altamura nel 1940. È stato imprenditore nel settore delle “pulizie”, come si dice da queste parti ed è stato presidente della locale squadra di calcio. Mille avventure, sfide, scommesse, traversie, delusioni, rilanci e poi di nuovo silenzi. Fino ad arrivare ai giorni nostri, in questi anni in cui ha più volte scritto a sindaci ed amministratori, ha proposto, rilanciato, ideato, spinto verso l’alto quell’asticella che spesso però la nostra Trani vuole tenere bassa. Un po’ per pigrizia, fiacca levantina, agio, complesso d’inferiorità verso la burocrazia e di superiorità spocchiosa verso le altre città.

Ora, si diceva, tramite un Centro Culturale, “Sviluppo Trani”, una galleria d’arte, vari amici tra nuovi e vecchi, Lorenzo vuole avanzare alcune proposte che potrebbero rilanciare Trani.
Fare in modo che la nostra Città venga riconosciuta Repubblica Marinara in virtù della sua Storia e che in base a questo riconoscimento possa entrare nel “giro” nobile delle Regate storiche che periodicamente le Repubbliche marinare italiane, organizzano.

Tutto questo sulla base solida del rilancio e della valorizzazione, ossia del supporto di una componente storica Istituzionale solida come gli Statuti Marittimi che Lorenzo vorrebbe rilanciare come oggetto di studi, giornate dedicate, supporto fondamentale per il rilancio della nostra cultura.

Su questa scia si pongono le altre proposte di Lorenzo: le biblioteche e gli orti di quartiere. Le prime come salotti culturali in grado di favorire scambi e conoscenze dagli intellettuali al popolo, i secondi per la valorizzazione e rilancio del nostro territorio, il tessuto urbano che possa rilanciare il verde e la vita comunitaria. Attendendo che le idee di Lorenzo diventino realtà, certo con l’aiuto di una politica più attenta ai bisogni del cittadino e alla sensibilità culturale della nostra città, chiediamo a Lorenzo Disabato di non mollare e continuare sulla strada intrapresa. Per una Trani nuova.