Imparare a riconoscere le situazioni di emergenza e di pericolo, saper assistere una persona in difficoltà nell’attesa che arrivino i soccorsi, imparare a riconoscere le situazioni di pericolo e le circostanze che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza, apprendere il funzionamento di un defibrillatore e ancora: manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree come strumenti per una cittadinanza attiva e consapevole, che rafforzano nei ragazzi la capacità e la volontà di partecipare alla costruzione e al miglioramento di una società più attiva e solidale.
Sono questi gli obiettivi del Progetto scolastico di Primo Soccorso Sanitario a scuola, un progetto PTOF, che ha coinvolto, da gennaio ad aprile, otto classi della Scuola secondaria statale di I grado “E. Baldassarre”.

Claudio Funetta, a cui va un sentito ringraziamento da tutta la scuola che è grata per la grande professionalità e disponibilità dimostrata durante le attività dall’ Operatore Sanitario Specializzato, Autista Soccorritore di Ambulanza, formatore ed istruttore di Primo Soccorso, ha realizzato il percorso formativo nell’Istituto insieme alle docenti di scienze e al dirigente scolastico, dott. Marco Galiano, con il coordinamento della prof. Antonella Pappalettera, Responsabile Area 1.

L’operatore del 118 ha fornito ai ragazzi le nozioni pratiche di primo soccorso e le basi per una chiamata di allarme efficace; ha, inoltre, illustrato loro gli aspetti teorico-pratici dell’emergenza sanitaria e delle manovre salvavita, gli elementi conoscitivi e formativi sulle funzioni vitali del corpo umano e sul loro riconoscimento, le modalità di primo intervento in urgenza e i comportamenti corretti di prevenzione.

L’istruttore di Primo Soccorso e BLS- D, ha fornito una chiamata d’allarme simulata dal vivo in accordo con la Centrale operativa 118 Ba-BAT.

Le lezioni teoriche sono state svolte classe per classe nelle rispettive aule, utilizzando la LIM per la proiezione di slides informative, mentre le lezioni pratiche hanno previsto l’uso di attrezzature e dispositivi per il pronto soccorso (manichino e defibrillatore).
Portare queste conoscenze a scuola significa incrementare sensibilmente la cultura della sicurezza e l’efficacia degli interventi in emergenza e soprattutto sviluppa nei ragazzi una cultura che li renda consapevoli che le proprie capacità ed i propri comportamenti possono fare la differenza.