In questa seguitissima rubrica propongo un nuovo ciclo di puntate ed una nuova idea e offerta per i miei lettori. Sperando che ora non mi venga copiata pure questa…

Ho deciso infatti di scavare in quel pozzo di saggezza, ironia e cinismo morale di cui sono fatti i tanti modi di dire tranesi.

In questa “prima” puntata dedicata ai motti, frasi a bruciapelo, modi di dire della Trani di una volta, ho trovato questa perla:

È ffàtte quand’è peteùte, è ffatte vecchie s’av’ arrennèute.

Con traduzione: da giovane fece la bella vita (condita evidentemente da molti rapporti sessuali); da vecchia fa la santarellina, ossia si è arresa (alla forza degli anni e del tempo che tolgono baldanza, sex appeal e voglia di fare…in tutti i sensi).

Fuori da ogni sfumatura sessista (oggi vero e proprio campo minato) il modo di dire potrebbe pure essere ribaltato e riferito al sesso maschile. Quanti uomini, da giovani hanno avuto una vita allegra e poi si sono “arresi” anche per motivi fisiologici?

La vecchia saggezza tranese evidentemente, come spesso accaduto in passato, chiudeva un occhio sulla baldanza e spregiudicatezza sessuale maschile, ma non perdonava evidentemente quella femminile. Fatto sta che questo motto in voga nella Trani di una volta celava quella sfumatura tra lo spietato e lo sberleffo sulle debolezze umane dalla cintola in giù, tra quello spartiacque che è il passaggio dalla giovinezza alla vecchiaia.
Voi cosa ne pensate?