Riguardando queste foto scattate da Ruggiero Piazzolla e risalenti agli anni 60 70, relative alla villa comunale tranese, mi è tornata in mente una canzone di Adriano Celentano che potremmo parafrasare: là dove c’era un Parco giochi ora c’è… un ammasso di attrezzi rotti…

Voglio che guardino queste foto i ragazzi ed i bambini di oggi. Padri e madri, chiamate i vostri figli per favore e fate vedere loro che incanto era una volta il parco giochi della villa comunale di Trani. Quanta cura e pulizia: dalla fontanella sormontata dai nanetti, alla meravigliosa mini piscina con barchette alle lucidissime e coloratissime auto che si potevano guidare nella mini pista sempre libera da cartacce o aghi di pini. Visto che oggi non si riparano le già malandate giostrine (e la bella stagione è alle porte), voglio che i bambini tranesi guardino bene l’ingegno e la cura, l’ordine e la pulizia da parte di chi un tempo gestiva a Trani questi spazi forieri a loro volta di spensieratezza e gioia. Oggi quel tipo di attrazioni non durerebbero nemmeno un mese a causa delle molte teste di minchia impunite in circolazione, intente a distruggere tutto.

I bambini di queste foto hanno sguardi fieri e felici e non sanno cosa sia un telefonino o un videogioco. Posano e sorridono con una naturalezza che ci lascia sospesi tra la gioia di ammirarli e quel retrogusto amaro nel constatare come è ridotto oggi il parco giochi della nostra infanzia. Uno schifo.

Ha collaborato Carlo Alberto Ronco