Una gara scialba, a tratti nervosa, lenta e priva di emozioni, complice anche la non perfetta condotta del direttore di gara Il Città di Trani ha iniziato il girone di ritorno con una vittoria ai danni del Real San Giovanni Rotondo. Per circa 30 minuti l’unica occasione da gol è stata di marca tranese, poi è arrivato il vantaggio dei padroni di casa. La vera svolta è stata una doppia espulsione, una per parte, a seguito di uno screzio in area foggiana. I tranese hanno poi prodotto il minimo indispensabile per segnare il secondo gol

Dopo la pausa forzata di un mese, a causa dell’impennata di contagi, riprende il campionato di Prima Categoria pugliese, girone A. Nonostante le buone premesse la gara è lenta e nervosa: quasi ogni contatto tra i calciatori si conclude con una grande perdita di tempo. Al minuto 9 il primo squillo della partita con Civita che lancia Di Francesco. Il numero 11 biancoazzurro stoppa e riceve e calcia la palla in porta dopo un triangolo con Dinoia: la conclusione è debole ed è facile preda dell’estremo difensore. Al 28’ il Real San Giovanni passa in vantaggio a seguito di un errato rinvio di Civita, nella propria area di rigore. La sfera finisce tra i piedi di un avversario che crossa sul secondo palo: qui un attaccante calcia dopo un rapido stop e batte Musacco.

Sette minuti dopo la difesa tranese trema ancora con una discesa rapida, sulla fascia sinistra del numero 4 foggiano che, a tu per tu con Musacco, calcia addosso il portiere. A cinque minuti dalla fine del primo tempo regolamentare il numero 8 foggiano da uno schiaffo a Cafagna che reagisce; il direttore inizialmente ammonisce entrambi poi, visto che i due continuavano a punzecchiarsi, mostra il secondo giallo ad entrambi. Entrambe le squadre sono entrambe senza un uomo ma sarà proprio il Real San Giovanni a patire di pìù l’assenza dell’undicesimo.

Nella ripresa il Trani trova il pareggio dopo pochi minuti dal calcio d’inizio. Leo Ragno viene atterrato in area di rigore foggiana dopo aver ricevuto un lancio lungo. Dagli 11 metri si presenta Di Francesco che non fallisce. I tranesi ritrovano un minimo di gioco ma le conclusioni verso la porta avversaria risultano senza pretese: diverse le conclusioni da palle inattive e conclusioni dalla distanza murate dai difensori avversari. Il match in seguito ritorna a farsi spigoloso: ancora una volta ogni scontro è un’opportunità per perdere tempo e addormentare ogni azione offensiva. Il direttore di gara ammonisce atleti da entrambe le parti e si attarda spesso nel far riprendere il gioco. In almeno tre occasioni la squadra foggiana riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Musacco ma, in almeno due di queste, spreca calciando la palla a lato della porta. Al 68’ il portiere tranese si supera chiudendo la porta dopo una conclusione avversaria all’altezza del dischetto di rigore.

Proprio quando la partita sembrava concludersi sul punteggio di parità Di Francesco raccoglie, al limite dell’area di rigore, un passaggio lungo di Alessandro Dell’Oglio. Spalle alla porta difende la palla, poi si gira e calcia sul palo più lontano, dove il portiere avversario non ci arriva.