In una nazione ingovernabile (la Buonanima dixit) ed in una città ancora più ingovernabile e riottosa al rispetto delle regole come Trani, l’utilizzo di videocamere collegate a guardie (non solo ambientali ma anche dell’Arma) cazzute e determinate resta, per ora, l’unica soluzione. Le lezioni di educazione civica, quella vera, sul campo, non con il link e la classroom d’ordinanza restano sullo sfondo, alla base, come è giusto che un educatore pensi, ma ora, scusate il mio essere politicamente scorretto, a ragion veduta, ci vuole la prima opzione.

I bei discorsi, i merletti e la teoria torneranno presto su questi schermi, anche se restano in sottofondo, con la settimana – o le lezioni – dell’educazione civica  che fa concorrenza alla Settimana Enigmistica e alla Settimana del Fungo cardoncello), ma ora credo ci voglia la tolleranza zero.

Videocamere da attivare subito risparmiando su altre cavolate e tenere sulla corda le Forze dell’Ordine non solo per i reati ambientali (il ripristino del servizio delle guardie ambientali è una buona notizia e fa bene a questa Amministrazione tranese ipercriticata sui social, buon per Ella, ma ipervotata nelle urne, in quanto deve dare soddisfazioni concrete ai cittadini, non vuoti annunci di finanziamenti che non ci sono e balletti masturbatori di assessori inutili ed a fine corsa – meno male, dopo le ultime performance lo diranno i fatti e non solo il sottoscritti) ma anche per i reati vandalici in diffusione preoccupante.

A proposito: ma una videocamera per farci vedere quanto lavorano certi assessori non sarebbe possibile? Mo’ vogliamo assai…