«A seguito dei gravi episodi verificatisi a Trani nelle ore serali e notturne tra il 31 ottobre ed il 1° novembre, è doveroso fare alcune precisazioni evidenziando sostanziali differenze tra le diverse tipologie di episodi verificatisi. Per quanto riguarda gli incidenti stradali è innanzitutto necessario precisare che, la prima causa, è da individuarsi nell’alta velocità e nella distrazione, ed eventi del genere non devono vanificare il lavoro che viene svolto quotidianamente dal personale della Polizia Locale, sia in termini di presenza sul territorio sia in termini sicurezza stradale». E’ quanto si legge in una nota a firma di Claudio Biancolillo, Capogruppo in Consiglio Comunale della lista “Con” e Presidente della Prima Commissione Consiliare Permanente.

«Tuttavia, in qualità di Presidente della Prima Commissione Consiliare Permanente, ho più volte manifestato la necessità di affrontare politicamente il tema della “sicurezza” in maniera seria e concreta.

In modo particolare, per quanto concerne la sicurezza stradale, ho più volte sollecitato l’assessore Alessandra Rondinone, a seguito di discussioni avvenute durante le sedute della Prima Commissione Consiliare Permanente, chiedendole d’intervenire su quelle strade teatro d’incidenti, evidenziando la necessità di implementare la segnaletica orizzontale e verticale in tutto il territorio urbano.

Nello specifico, in quella circostanza, si chiedeva di “intervenire con urgenza – citando le parole della nota inviata – con particolare riferimento all’installazione di ogni qualsivoglia tipologia di dissuasori di velocità così come previsto dal vigente Codice della Strada, nelle seguenti strade: via Superga, via Malcangi, via Falcone, via Borsellino, via Martiri di Palermo, Corso Imbriani, Corso don Luigi Sturzo, Corso De Gasperi, Corso Manzoni, Lungomare Cristoforo Colombo, Via Barletta, Via Papa Giovanni XXIII e Via Andria”.
In tal senso, particolare attenzione dev’essere rivolta anche alla cura del verde pubblico ed all’illuminazione urbana. Quest’ultima, infatti, ha avuto fin da sempre il compito principale di rendere sicura la guida dei veicoli ed il transito dei pedoni, oltre a fungere da deterrente per episodi di criminalità.

In ambito urbano, infatti, la scarsa illuminazione è spesso causata proprio da una scarsa manutenzione del verde pubblico che, frequentemente, provoca la copertura della pubblica illuminazione creando pericolosi coni d’ombra che, a loro volta, causano numerosi incidenti.
Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 giugno scorso, inoltre, sempre rivolgendomi all’assessore alla Polizia Locale, avevo chiesto di intervenire in maniera diretta e concreta evidenziando la necessità di avere un presidio più cospicuo della Polizia Locale nel centro urbano, valutando la possibilità di impiegare il personale stesso (almeno durante il periodo estivo e nei giorni festivi e prefestivi) nelle ore serali prevedendo, quantomeno, un turno articolato tra le ore 18,00 e le ore 24,00.

Per quanto concerne gli episodi di vandalismo, invece, va fatto un discorso ben diverso, partendo dall’ambito relativo al Sociale, e programmando quindi politiche sociali e culturali che possano formare le nuove generazioni.

Non possiamo permetterci, ancora oggi, di rimanere a bocca aperta dinanzi al rapido e costante incremento di fenomeni relativi alla devianza giovanile. Questo problema è noto da tempo, e giorno dopo giorno degenera sempre di più.

Quando esagerano, e passiamo quindi da “bravate” ad episodi di cronaca, avvertiamo la necessità di parlarne, solo perché diventa una questione mediatica. E questo “parlarne” dura solo qualche ora o qualche giorno, sino a quando non si verificherà un nuovo episodio di cronaca, e solo allora torneremo a parlarne. Ed il vero problema, secondo me, è proprio lì. In quel “vuoto” che si crea tra un episodio ed un altro. In quel “vuoto” in cui si trovano a vivere quotidianamente troppi giovani, quel “vuoto” che porta alla noia. Ed è proprio questo “vuoto” che dobbiamo colmare urgentemente, perché è da qui che nasce la devianza, ed è qui che nasce il vandalismo. Quel “vuoto” è che la causa principale della noia di questi ragazzi, e più aumenta la noia tra i giovani più aumenta il vandalismo.

Ma se da un lato è fondamentale l’intervento delle Istituzioni, dall’altro, per combattere fenomeni di vandalismo, è necessario che noi genitori in primis, dobbiamo essere più presenti con i nostri figli, e questo non significa pensare solo alla scuola o assicurarsi che non fumino sigarette o non facciano uso di sostanze stupefacenti.

Non basta essere presenti fisicamente, ma vi è la necessità di assolvere al ruolo genitoriale ed essere riconosciuti come tali, perché se un figlio non riconosce un genitore nel suo ruolo, non riconoscerà neanche il ruolo dell’insegnante, di un’autorità e, di conseguenza, non conoscerà un limite».