I primi messaggi si sono rincorsi in privato e su FB. Nessuno voleva crederci, a cominciare dagli amici più stretti, poi tutti quelli che lo conoscevano, e poi ecco una città rimasta letteralmente sotto shock per la prematura scomparsa di Guido Melega, apprezzato professionista tranese.

Padre di famiglia, amico di tanti, rispettato ed apprezzato per la sua umiltà, semplicità, per il sorriso largo, vero, sincero, che sfoderava quando t’incontrava, anche se eri un semplice conoscente.

Appassionato di Fantozzi, secondo quello che ci racconta un suo amico fraterno, letteralmente pazzo del Bari Calcio, alle cui partite trascinava sempre numerosi amici. Se n’è andato improvvisamente per un infarto, mentre era in montagna, in vacanza, a Courmayeur. Aveva immortalato qualche giorno fa, gli ultimi momenti felici sul suo profilo FB. Spensierato, sorridente, un uomo tranquillo, come era sempre stato.

La sua espressione tipica era “raga’ oggi sto nero”, anche se poi battute ed ironia ed un carattere leggero e giocherellone, finivano per prendere il sopravvento.

In una foto qui in basso, concessa alla nostra redazione da un amico, eccolo, qualche anno fa, trionfare in un torneo amatoriale con un gruppo di ragazzi appassionati di calcio, anche se, tecnicamente, ci dicono, non brillava per estro, ma ce la metteva tutta: “Sfruttatemi in velocità”, diceva, con una punta di autoironia ai compagni di mille partite.

Trani si stringe intorno alla sua famiglia, alla moglie ed ai figli, oltre che ai suoi genitori ed al fratello Marco ed alla sorella Mariella.

Notifica di voto, Le Pagelle di Giovanni Ronco sarà pubblicata domani.