«Mentre l’amministrazione comunale e l’azienda della nettezza urbana si autocelebrano per il grande risultato in termini di percentuale di raccolta differenziata, la città di Trani è immersa nella sporcizia. Va precisato che il grande risultato dipende esclusivamente dai cittadini che hanno dimostrato di saper differenziare. Il servizio di raccolta porta a porta, così come organizzato nella città di Trani si sta rivelando sempre più inadeguato e lontano dall’idea di quello che doveva essere il servizio “domiciliare” di raccolta porta a porta». E’ quanto si legge in una nota del Comitato “Trani No alla raccolta porta a porta”.

«I cinque mastelli consegnati nelle singole abitazioni, dotati di codice a barre per la identificazione, si sono rivelati un’inutile spesa considerato che, nelle palazzine con più di nove condòmini (la maggior parte della popolazione), costituiscono solo accessori e non vengono utilizzati per determinare la “tariffa puntuale”, prevista nelle delibere di consiglio comunale e nel regolamento per la gestione della raccolta dei rifiuti urbani. Ciò avviene anche per le piccole palazzine atteso che i cittadini cercano di evitare di lasciare i mastelli nelle strade del centro, tra le ore 20.00 e le ore 24.00, con la concreta possibilità di essere oggetto di atti vandalici e ripongono direttamente i sacchetti con il belvedere cui ormai siamo abituati.

A ledere il decoro, l’immagine e l’igiene della città, poi, si aggiungono i cosiddetti bidoni carrellati, corredo imprescindibile h24 davanti ai portoni degli edifici condominiali e nei pressi delle attività commerciali.

La millantata riduzione della TARI non corrisponde ai fatti atteso che i cittadini sopportano a loro carico l’inutile spostamento dei bidoni carrellati, imposto dall’azienda della nettezza urbana, nonché l’acquisto dei sacchetti che si era promesso fossero distribuiti da AMIU TRANI.

Esalazioni maleodoranti, sporcizia per le strade, blatte in aumento, lavaggio inesistente, bidoni di plastica ovunque anche davanti a monumenti e siti architettonici, episodi continui di inciviltà: gli ispettori ambientali presentati in pompa magna da AMIU nell’aprile del 2020, a partire da febbraio 2021 sono scomparsi, non c’è più controllo, tutto è affidato al buon senso ed alle segnalazioni dei cittadini.

Le cosiddette isole ecologiche mobili di via Superga e di via Gisotti, sono discariche a cielo aperto ed ivi è concentrato il conferimento anche da parte di cittadini di altri quartieri della città. Un gruppo di cittadini sta raccogliendo le firme per le indecenti condizioni di via Gisotti a causa dei cumuli di rifiuti e del movimento di autocarri dell’azienda della nettezza urbana.

In tanti hanno chiesto una maggior frequenza nella raccolta della plastica e dell’organico ma non hanno la strategia di comunicazione che solo i grandi sindaci ed i grandi manager si possono permettere.

Se questo era il porta a porta tanto proclamato, forse è arrivato il momento di ripensarci considerato che le risorse umane e finanziarie dell’azienda della nettezza urbana cono concentrate tutte su questa modalità di fatto inadeguata e retrograda e, proprio per tale motivo, non sono in grado di assolvere agli altri compiti previsti nel contratto di servizio».