Dopo il flop da mancata Capitale della Cultura, dopo il gap rispetto a Bisceglie Bandiera Blu, ho un premio, una meta di consolazione a cui la nostra Trani potrebbe ambire. Il “cespuglio d’autore”.

Visto che ora mughetto e fogliame selvatico (vedi foto) spuntano anche nel luogo simbolo della vita tranese, tra movida, cultura (Ella fu ), gazebo, tendoni, soggetti abusivi, tra pescivendoli e posteggiatori (dotto’, tuttappost?- “sempre carissimo”), credo sia giusto che la Trani che fa chiacchiere e politica, come nessuno mai e mai come in questi anni, possa istituire il Premio “Cespuglio d’autore”. Tra selvatichezza e bellezza comunque espressa, il Porto resta il nostro gioiello, scusate il luogo comune, ecco il simbolo della Trani 2021. Un cespuglio che non serve a nulla, fa la sua comparsa, ma attira insetti e parassiti, pure nel luogo un tempo fiore all’occhiello. Proprio come la politica nostrana. (Finale populista ma realista).