La giunta di Amedeo II pronta a colorarsi sempre più di rosa? Dopo le anticipazioni di altri nomi femminili, ecco che riprenderebbe quota, secondo voci di Palazzo, il nome di Marina Nenna in Giunta. Già ribattezzata dal sottoscritto “Marina tacco 12”, sin dallo scorso mandato, per il noto vezzo, fu già protagonista di una rocambolesca nomina in giunta, dopo un passaggio nel gruppo dei cosiddetti “dissidenti” durante l’Amedeo I e dopo non aver votato il bilancio, appunto, seguì il suo ingresso in quella giunta da ultimo rimpasto. Caso unico al mondo: non vota il bilancio da consigliere ed il giorno dopo è nominata assessore: colpi di teatro della ragion di Stato bottariana. Un rimpasto purché sia, un rimpasto pur di annientare definitivamente i dissidenti e inglobare in modo definitivo il cuore, anche senza una nomina effettiva, dei rimasugli d’opposizione trasformati in stampelle come la zucca di Cenerentola divenne carrozza.

Ed ora si riparla di Marina di nuovo alle attività produttive, come allora. Presto Marina, calza di nuovo le scarpette (tacco 12) ed entro mezzanotte salta sulla seconda carrozza di Amedeo. Se andasse in porto questa operazione Leo Amoruso, dello stesso partito della Nenna (Con Emiliano, scarpa 46 credo) entrerebbe in consiglio.

Auguri a scorrimento maschio. “Un whisky maschio senza fischio” cit. Gigi Proietti, addio Maestro, in Febbre da cavallo.