Un’idea precisa, senza alcun fine politico. Un’organizzazione moderata che vuole evidenziare le difficoltà che potrebbero giungere una volta avviata la raccolta differenziata porta a porta. E’ stato costituito a Trani il comitato “Trani No alla raccolta porta a porta” con alla guida l’avvocato Alessandro Moscatelli, nato solo il 3 settembre ma con un coinvolgimento già notevole negli ultimi mesi in prossimità dell’avvio della nuova tipologia di raccolta differenziata. Il comitato sottolinea due punti principali a giustificazione del proprio “No”.

Il centro storico come esempio di un disagio – secondo quanto emerso dal comitato – che potrebbe ripercuotersi sull’intera città di Trani.

Per l’avvocato Alessandro Moscatelli sarebbe stato utile ripartire dalla raccolta differenziata stradale, ovvero con bidoni della differenziata dislocati nei quartiere, e con un potenziamento della stessa migliorandone il servizio.

Intanto l’inizio della raccolta differenziata porta a porta è stata prorogata al mese di ottobre a causa delle difficoltà legate a rischio covid. Il comitato Trani “No alla raccolta differenziata” proverà a far sentire la propria voce.

Il servizio.