Ci sono Trani, Bari, Taranto, San Severo e Molfetta in Puglia tra le 28 città in corsa per il titolo di “Capitale della cultura italiana” per l’anno 2022. Lo ha reso noto stamane il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, che ha trasmesso al presidente della Conferenza Unificata l’elenco delle città che hanno perfezionato la candidatura. Entro il 12 ottobre la commissione di valutazione definirà la short list delle 10 città finaliste, la procedura di valutazione si concluderà entro il 12 novembre 2020. Avrà dunque ben cinque possibilità la Puglia di arrivare sino in fondo e subentrare a Parma che è l’ultima città ad aver conseguito il titolo per il 2020 post posto anche al 2021 a causa dell’emergenza Covid-19 che ha reso impossibile il completamento delle procedure per l’assegnazione del titolo. La Città di Trani ha trasmesso il proprio dossier lo scorso 29 luglio ed il progetto è stato coordinato dall’assessore Felice Di Lernia con il supporto del team dello SmartDuc. Il progetto ideato ha coinvolto l’intero territorio della Provincia di Barletta Andria Trani come da intese tra Sindaci e Provincia.

Il titolo di Capitale italiana della cultura è stato istituito nel 2015 e viene conferito per la durata di un anno. La città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto. Nel Dl Rilancio vi è stata, in segno di solidarietà, la proclamazione di Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura per il 2023.

«In tutte le sue edizioni la Capitale della cultura ha innescato meccanismi virtuosi tra le realtà economiche e sociali dei territori» ha spiegato il Ministro dei Beni Culturati Dario Franceschini che ha anche voluto specificare come non si tratti di un concorso di bellezza: «Viene premiata la città che riesce a sviluppare il progetto culturale più coinvolgente, più aperto, innovativo e trasversale». La Puglia ha già avuto con Lecce, nel 2015, il titolo assegnato in regione assieme ad altre quattro città.