Da un lato costeggiata dal mare, dall’altro lambita e circondata da una fascia terriera destinata alle coltivazioni. L’area umida di Boccadoro, con la sua grande vasca ottocentesca, si presenta da questa mattina con un aspetto rinnovato, certamente più gradevole. Ripulito da erbacce e rifiuti, dotato di bagni chimici, raccoglitori per la differenziata e di una piccola zona destinata al ristoro, il corridoio ambientale situato al confine tra Trani e Barletta è pronto nuovamente ad accogliere bagnanti ed amanti della natura.

A Boccadoro si intrecciano magicamente storia e natura. La grande vasca ottocentesca è la testimonianza ancora integra di una più vasta opera pubblica, poi interrotta, che avrebbe dovuto portare acqua salubre e potabile ai cittadini tranesi. L’associazione Delfino Blu a cui è stata affidata la gestione dell’area naturalistica organizza percorsi didattici alla scoperta di flora e fauna tipiche delle zone umide: gli uccelli, dicono i volontari, sono tornati ad utilizzare quest’oasi per le soste migratorie. L’appello dell’amministrazione comunale è a preservare questo piccolo angolo di pace e tranquillità.