«La consegna a domicilio da parte dei Bar è sempre stata consentita ed il decreto dell’11 marzo scorso lo chiarisce in modo esplicito (vedasi art.1 c.1 n.2). L’invito dell’Amministrazione Comunale ad evitare la consegna a domicilio per pochi caffè era orientato alla protezione della salute dei lavoratori stessi del settore in una fase delicata e particolarmente rischiosa del contagio, dalla quale non possiamo dirci usciti, visti gli accadimenti di oggi».

«Ricordiamo, tuttavia, a chi, comunque, ritenesse di non voler aderire a quell’invito che nella consegna a domicilio dovranno essere PEDISSEQUAMENTE seguite le seguenti regole:

• Saracinesca (o battenti, laddove non vi sia saracinesca) dell’attività TOTALMENTE CHIUSA, perché gli esercizi restano chiusi al pubblico al fine di evitare assembramenti;
• GUANTI e MASCHERINA vanno indossati anche nella fase di PREPARAZIONE del prodotto da consegnare a domicilio, al fine di non contaminarne il contenuto;
• la persona che effettua servizio a domicilio deve obbligatoriamente utilizzare una mascherina e dei guanti (da cambiare regolarmente) durante la consegna;
• nel corso della consegna va rispettata la distanza interpersonale;
• l’attività deve effettuare obbligatoriamente una sanificazione sia del mezzo con cui trasporta il prodotto, sia della confezione del prodotto stesso;
• infine, va garantito il rispetto di quanto ulteriormente previsto dalla normativa igienico sanitaria vigente (ad es. confezionamento in materiale isotermico per il caffè)».