Stesso successo a livello organizzativo dello scorso anno. Stesso vincitore del 2017. È andata in archivio con giudizi estremamente positivi la diciottesima edizione della Trani-Dubrovnik, il challenge internazionale di vela d’altura organizzato da Enzo Ormas, insieme a Lega Navale di Trani ed Orsan Club di Dubrovnik, che ha tagliato il traguardo della diciottesima edizione.

Ad imporsi è stata ancora una volta l’imbarcazione croata di Dubrovnik, che ha avuto modo ed occasione di bissare così il successo già ottenuto nella passata stagione. Circa cento le miglia marine percorse da una costa all’altra del mar Adriatico. Era necessario farlo entro 30 ore di navigazione per trovare posto in classifica.

Dubrovnik ha completato la propria fatica con il tempo reale di 12h42’15”. Solo in un finale appassionante è riuscito ad avere la meglio nei confronti di Buena Vista dell’armatore Luigi Pannarale, portacolori del Cus Bari. Decisamente più staccate le altre imbarcazioni: l’ultimo gradino del podio è andato a Soft dell’armatore Graziano Giobbe del Circolo della Vela di Giovniazzo, che l’ha spuntata su Black Coconut di Salvatore Dicorato e della Lega Navale di Manfredonia. Nella classifica dei liberi, invece, da segnalare il primo posto di Ola, la barca dell’ex fuoriclasse croato di sci alpino, Ivica Kostelic, giunto terzi a livello assoluto.

Oltre agli aspetti sportivi, infine, la Trani-Dubrovnik ha messo anche quest’anno in vetrina numerose iniziative di intrattenimento e soprattutto valorizzazione dei due territori. A dividerli c’è il mar Adriatico, ma mai come quest’anno Trani e Dubrovnik sono state virtualmente vicine. E non solo per il challenge internazionale di vela d’altura, ma anche per il protocollo d’intesa firmato a Trani dai rispettivi rappresentati istituzionali prima della partenza della regata.