Anche quest’anno, com’è tradizione, la Confraternita in occasione della festa di San Giuseppe ha organizzato alcuni momenti di serenità e fede, vissuti nei nove giorni precedenti, con le meditazioni guidate dal nostro Padre Spirituale, don Francesco La Notte.

Nelle celebrazioni eucaristiche, durante il triduo, si sono alternati tre sacerdoti, con forti legami con la nostra comunità, che ci hanno accompagnati nella riflessione e nella preghiera; don Francesco Mastrulli che si è soffermato su “San Giuseppe, Patrono della Chiesa universale” con la partecipazione delle Confraternite di Tran; don Raffaele Sarno su “San Giuseppe, modello di umiltà e carità” con la partecipazione delle associazioni parrocchiali; don Dino Cimadomo su “San Giuseppe, umile lavoratore di Nazareth”, con la partecipazione dei falegnami di Trani.

Inoltre, al mattino del giorno della festa, accolta con affetto la presenza di don Vincenzo de Ceglie, già padre Spirituale della Confraternita. Il 19 marzo, infine, la presenza in mezzo a noi dell’Arcivescovo, Mons. Giovan Battista Pichierri, che al termine della celebrazione ha impartito sui presenti la Solenne Benedizione Apostolica con l’Indulgenza Plenaria.

La Chiesa definisce San Giuseppe  come il santo del silenzio, infatti di lui non vi è traccia dialoghi  nelle sacre scritture. Ma lunedì 20 marzo, nella chiesa parrocchiale a Lui dedicata, si è ascoltato il silenzio “assordante” di San Giuseppe. Infatti, dopo ben 32 anni, su iniziativa della Confraternita, è tornato tra le vie della nostra città, San Giuseppe, pellegrino tra le case del suo popolo in festa.

Sicuramente chi era sui balconi delle proprie case avrà intravisto la folla, numerosa e devota, che attendeva con ansia e devozione, l’uscita di San Giuseppe dalla sua casa parrocchiale. San Giuseppe posto su di un carro, ornato con bellissimi fiori e trainato da alcuni Confratelli che di Lui portano il nome, ha percorso la via illuminata a festa, per  visitare i suoi fedeli, che lo hanno salutato lungo le vie della processione. Aria di festa inferiore rispetto ad altre feste a cui siamo abituati, dato il periodo di Quaresima, ma certamente si respirava tra la gente un clima “cristiano” di devozione verso il nostro Santo protettore.

Nel percorso non breve della preghiera pellegrinante, guidata dal Vicario parrocchiale e Vice Cancelliere Arcivescovile, don Francesco Mastrulli, le invocazioni rivolte all’intercessione e al desiderio di imitazione delle virtù umane e spirituali di San Giuseppe che si sono alternate con le note delle marce della banda cittadina.

A dare solennità e prestigio, al religioso corteo, la presenza come servizio d’ordine dell’auto dei Vigili Urbani e la presenza dei  volontari di  “Trani Soccorso” e della “Associazione Nazionale Polizia di Stato”.  A metà del percorso processionale, la sosta presso al chiesa di Sant’Andrea, che fu sede storica della Confraternita fino al 1945. Qui, il Padre Spirituale, don Francesco La Notte, accompagnato dai diaconi, Aurelio Carella e Vincenzo Selvaggio, si è soffermato in preghiera e ha impartito una benedizione alla Confraternita e a tutti i presenti.

A conclusione della processione, dopo la benedizione, non potevano mancare i fuochi pirotecnici che hanno salutato l’ingresso di San Giuseppe nella sua casa parrocchiale.