«Al momento, non servono altre donazioni di viveri. Occorrono, invece, contributi economici che possono essere devoluti sempre attraverso il  numero 45500 della Protezione civile».

È quanto riferisce Ruggiero  Mennea, presidente del comitato regionale permanente di Protezione civile della Puglia, al termine della conferenza Stato-Regioni,  tenutasi a Roma, con all’ordine del giorno le modalità per il coordinamento del flusso di aiuti delle Regioni e delle Province autonome per la gestione dell’emergenza a seguito del terremoto del 24  agosto scorso.

Ai lavori della conferenza Stato-Regioni oltre al  ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, e al sottosegretario  alla Presidenza del Consiglio per gli Affari regionali, Gianclaudio  Bressa, anche il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e il  capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.  Quest’ultimo ha ringraziato, in particolare, i rappresentanti delle  Regioni e delle Province autonome per gli aiuti forniti durante la  prima fase emergenza terremoto. Mennea, che è stato delegato a
partecipare alla conferenza Stato-Regioni dal governatore Michele Emiliano, rimarca il ruolo della nostra regione «che – dice – sarà ora in prima fila per la raccolta fondi necessari alla ricostruzione dei paesi distrutti dal sisma».

«Con il presidente Emiliano e l’assessore  Nunziante – anticipa – stiamo lavorando per istituire un conto corrente per donazioni finalizzate al recupero dei beni distrutti.  Intendiamo chiese, ospedali, scuole, palestre e tutti quei luoghi di  socializzazione e aggregazione che possono costituire il fulcro della vita cittadina. Senza la ricostruzione di questi luoghi, oltre che  delle case e delle aziende, la vita di queste comunità non può  riprendere. Per le abitazioni e le aziende agricole e di allevamento, invece, il Governo fornirà a breve strutture modulari in attesa che  vengano ricostruite quelle andate distrutte».

Il punto della  situazione verrà fatto in conferenza Stato-Regioni il prossimo 29  settembre. Nel frattempo in Puglia si riunirà il comitato permanente  di Protezione civile per cominciare a organizzare la fase 2 degli
aiuti e per allestire un piano raccolta fondi che dovrà interessare  tutta l’attività del Governo regionale, puntando sia sui grandi eventi  che sul contributo delle aziende pugliesi e dei privati.