Consiglieri comunali e segretari politici inoltrano a mezzo stampa un documento nel quale sottolineano «di prendere atto dell’inconsistenza politico – amministrativa della maggioranza di centrosinistra che guida la città, culminata con le apparentemente inspiegabili ed inspiegate dimissioni di due assessori dalla Giunta Comunale nonché con quelle, altrettanto immotivate, del Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale settore Urbanistica».

Inoltre, continuano «considerata la totale incapacità dell’attuale amministrazione comunale e della sua compagine di maggioranza ad affrontare e risolvere le numerose emergenze che attanagliano la nostra città, a cominciare dall’assenza di ogni seria iniziativa politica in relazione all’oramai quasi certo smantellamento della struttura ospedaliera, nonostante il tanto sbandierato asse privilegiato con il Governatore della Regione (visto a Trani in campagna elettorale e poi eclissatosi definitivamente) e nonostante l’impalpabile presenza di un Assessore Regionale tranese (che, si immagina, abbia perso improvvisamente il coraggio di saltare sui banchi di una Giunta o di un Consiglio), ravvisata la totale assenza di una visione prospettica delle direttrici di sviluppo della città e rilevata l’opportunità di avviare un dibattito in seno alle forze di centrodestra confermatesi coerenti nei comportamenti di opposizione netta all’amministrazione del centrosinistra» si impegnano ad un patto di consultazione reciproca, tramite istituzione di un tavolo politico permanente, finalizzato alla redazione di un progetto rinnovato di governo di centrodestra che, facendo tesoro delle precedenti esperienze, sappia dare una chiara prospettiva di sviluppo alla Città.

Si dicono pronti ad accogliere «tutte le forze sane tranesi che intendano offrire il proprio apporto alla redazione di un progetto di rilancio sociale, culturale ed economico della città di Trani. Fermo restando le identità dei rispettivi gruppi politici, gli stessi s’impegnano altresì ad esaminare preventivamente e collegialmente ogni proposta di provvedimento amministrativo ad esse sottoposto, uniformando, con comportamenti consequenziali, le espressioni di voto in Consiglio».

I partiti presenti nel documento sono Forza Italia (Pasquale De Toma, Fabrizio Sotero), Ncd (Carlo Laurora, Giuseppe Casalino), Fratelli d’Italia (Raimondo Lima, Luigi Simone), Lista Insieme (Emanuele Tomasicchio).