Con una nota firmata dal presidente diocesano Francesco Mastrogiacomo, l’Azione Cattolica Diocesana, aderisce al progetto “Al vedere la Stella … Il sogno che contagia, la Festa che continua”:

«Anche la nostra Azione Cattolica diocesana partecipa con Angelo Larosa e Viki Finello, rispettivamente vice presidente e membro di equipe del settore giovani, all’iniziativa della Presidenza nazionale ‘Al vedere la Stella…’.  Un progetto che nasce dal legame che da molto tempo l’associazione custodisce con la Terra Santa, là dove il futuro è nato, dove il tempo e la storia hanno assunto pienezza di significato, e che vuole essere un modo per prenderci cura del presente facendoci carico nella concretezza della drammatica realtà che segna quella terra ai giorni nostri. Un progetto di servizio quale segno-regalo per i 150 anni dell’Associazione, presso l’Hogar Niño Dios, la casa dei Gesù Bambini a Betlemme, “che non si scarta, che non ha fiocchi da slegare ma solo una valigia da preparare e il desiderio di star via di casa qualche giorno”.

L’Hogar Niño Dios è una casa di accoglienza per bambini handicappati, abbandonati o in grave necessità, gestita dalle religiose della Famiglia del Verbo Incarnato. Le suore vivono e fanno ‘da mamma’ ai 21 bambini e ragazze disabili fisici e mentali che altrimenti non avrebbero dove andare, oltre a seguire altri ragazzi disabili che si recano lì soltanto per seguire le attività pomeridiane.

Sarà per loro un’esperienza unica ed importante, di incontro con una umanità fatta di bambini che con i loro occhi, abbracci, il loro cuore e le loro mani, travalicano i loro limiti e pur nel bisogno aprono il cuore alla vita e alla gioia. Scrive don Tony Drazza, assistente nazionale ‘In Terra Santa ci sono luoghi che non sono di passaggio perché ci lasci una parte di te, una lacrima, una carezza, il cuore; in Terra Santa ci sono luoghi che ti chiedono di farti domande sul futuro e non sul passato; ci sono luoghi in cui sei interessato più della vita che della morte; sei interessato a leggere il futuro negli occhi di qualcuno che scoprire il passato dalle pietre. Questo luogo per noi dell’Ac esiste e si chiama Hogar Nino Dios, la casa dei Gesù Bambini. Questa casa, fatta di cuori e di occhi, sarà il luogo in cui l’Ac lascerà il cuore, le lacrime, le carezze’.

Sentiamoci vicini con la preghiera ad Angelo, Viki e a tutti coloro che vivranno con loro questa manciata di giorni speciali, sapendo che sicuramente torneranno con il cuore colmo di gioia…!».