È una forma di inquinamento che non si vede, non si tocca e neanche si percepisce. E forse, proprio per questo, desta maggiore preoccupazione nella popolazione e necessita di un controllo costante e capillare. Parliamo del cosiddetto elettrosmog, derivante dalle radiazioni elettromagnetiche generate dagli impianti di trasmissione ad alta frequenza, che rappresentano un concreto pericolo per la salute. Il fenomeno è stato oggetto di una vasta campagna di monitoraggio da parte dell’amministrazione comunale di Trani, con il supporto della società Geotel, per la misurazione dei campi elettromagnetici e la ricognizione impiantistica delle sorgenti presenti sul territorio cittadino. I dati sono stati presentati ed esaminati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa ospitata a Palazzo di Città.

La mappatura e soprattutto il monitoraggio degli impianti presenti sul territorio (da quelli relativi alla telefonia mobile ai sistemi di tele-radiocomunicazione) dipingono un quadro rassicurante per la città di Trani, con livelli di esposizione degli abitanti conformi al alla soglia di attenzione e mai superiori ai valori massimi. Ma, come spiega il sindaco Amedeo Bottaro, il controllo deve essere costante.

Nel servizio le interviste.