La primavera è giunta e con lei la stagione dei pollini e delle allergie. Anche se le fioriture si fanno attendere, il popolo degli allergici sta per veder cominciare il periodo peggiore dell’anno, tra naso che cola, occhi arrossati e, per i più sfortunati, congiuntiviti e asma.

Cipressi, noccioli, pollini e betulle sono le prime piante a disseminare i loro pollini, seguiti da parietaria, graminacee e artemisia che, dopo la prima comparsa tra aprile e giugno, torneranno per un breve periodo anche in settembre.  A fornire informazioni dettagliate gli esperti del Servizio di allergologia e immunologia clinica della Fondazione Maugeri di Pavia, struttura che aderisce alla Giornata nazionale dei pollini, organizzata dall’Associazione italiana di aerobiologia (Aia).

Nel periodo della fioritura gli esperti raccomandano di seguire alcuni consigli antistarnuto. Ecco il vademecum:
1 – Evitare lunghi periodi di permanenza all’aperto, tagliare l’erba dei prati o altre attività di giardinaggio.
2 – In casa e in auto tenere chiuse porte, finestre e finestrini nelle ore più calde
4- Utilizzare uno dei vaccini ad hoc, da fare secondo la specifica allergia prima dell’inizio della stagione dei pollini. Sono disponibili anche vaccini con assunzione sublinguale.
5 – Per chi non si vaccina restano validi farmaci come antistaminici, cortisonici o colliri, che contrastano i sintomi delle allergie.

Ma prima di fare scorta di antistaminici e analgesici o di lozioni rinfrescanti, potrebbe essere più utile ripensare la propria dieta. Il sito di salute Prevention.com presenta 7 cibi che, per propietà antinfiammatorie o antiossidanti, aiutano a combattere le allergie di stagione.

Yogurt al latte di cocco: I probiotici, i batteri buoni dell’intestino, non solo rendono il sistema digestivo felice, ma possono anche limitare le reazioni allergiche.
Mele: Le mele sono ricche di quercetina, un elemento che si trova anche in cipolle, aglio, cavolo, frutti di bosco e cavolfiore.

Fragole: La vitamina C nelle fragole non dà soltanto una carica al sistema immunitario, ma aiuta a controllare il rilascio dell’istamina, fermando così il naso che cola, il prurito agli occhi, gli starnuti e la cattiva respirazione.

Curcuma: Nota per le sue proprietà antinfiammatorie, anche la curcuma è in grado di bloccare l’istamina grazie al suo principio attivo: la curcumina.

Semi di zucca: I semi di zucca sono carichi di magnesio: basti pensare che appena un quarto di tazza di semi di zucca può fornire metà del fabbisogno giornaliero di un uomo medio. Il magnesio contribuisce a rilassare i muscoli e aiuta il corpo a respirare meglio. Si possono sostituire con mandorle, semi di girasole, farina d’avena, broccoli, verdure a foglia verde e cioccolato fondente.

Salmone dell’Alaska: Mangiare salmone è uno dei modi migliori per amplificare l’assunzione di Omega 3, che contribuire a tenere a bada l’infiammazione.

Cibi integrali e naturali: Mangiare alimenti integrali e freschi è sempre meglio di quelli industriali. Questi ultimi sono carichi di Omega 6, grassi che, secondo alcuni studi, contribuiscono alle infiammazioni durante le allergie.