Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Gianni di Leo, capogruppo consiliare della Lega a Trani e nella Provincia BAT:

«In mattinata ho provveduto a protocollare la lettera aperta che allego al presente comunicato stampa sui disagi e pericoli che la nostra città si appresta a vivere per la chiusura del ponte lama. Faccio notare che in argomento così importante ha avuto pochissima condivisione con le forze politiche tutte in particolar modo con quelle di minoranza. Di contro invece andava affrontato persino in sede di protezione civile unitamente alla chiusura del pl di via de Robertis che penalizzerà per chissà quanto tempo i residenti in quel quartiere della città:

“Mi riferisco alla prossima chiusura del Ponte Lama inizialmente prevista per il giorno 20 settembre e successivamente prorogata al sabato 27 settembre ’25 .

Tale data inevitabilmente costituirà l’inizio di un altro periodo di grandi disagi e pericoli per la nostra Città che , a modesto parere dello scrivente , andava preventivamente affrontato con le forze politiche tutte e calendarizzato in sede del comitato di Protezione Civile .

Mi permetto di offrire degli spunti di approfondimento / riflessione sui quali potremmo avviare un confronto nell’interesse esclusivo della Città che siamo stati chiamati a rappresentare ,per fortuna, con ben distinti ruoli .

La chiusura di detta importante arteria dovrebbe anzitutto nell’immediato comportare un potenziamento del Pronto Soccorso di quel che resta dell’Ospedale di Trani denominato di recente Punto Territoriale di Assistenza (P.T.A). Tale istanza va autorevolmente indirizzata all’ASL BT.

Per la maggiore affluenza di traffico che ci sarà nel percorrere la S.S. 16 bis ed i suoi svincoli , le sue rotatorie , sarà inevitabilmente più problematico raggiungere ad esempio il nosocomio di Bisceglie che dispone di un P.S. più strutturato.

Ed ancora la sistematica deviazione dei tanti autobus della STP che quotidianamente percorrono la nostra Città in direzione Bisceglie o di rientro da Bisceglie comporteranno dei disagi in via Martiri di Palermo ed in particolar modo in via  Pozzopiano.

Su tale ultima viabilità vi sono due bar , nonché esercizi commerciali molto frequentati per i quali purtroppo , spesso , vi sono auto in divieto di sosta.

Vi lascio solo immaginare gli ingorghi che si creeranno specie negli orari di punta coincidenti con quelli dell’inizio e del termine delle attività scolastiche.

Lo scenario che dunque si profila all’orizzonte appare molto nebuloso e come spesso accaduto negli ultimi anni lo è ancor di più per la mancanza di informazioni e di concertazione con le forze politiche tutte”».