Il recupero della compattezza per il cdx tranese, preannunciato nel comunicato di ieri, è solo il secondo tassello che segna un recupero del feeling tra questa parte politica e la Città.
Il primo in verità è stato rappresentato dall’ottima risposta che Trani ha dato ad Andrea Ferri, il più suffragato su Trani alle Regionali. E forse un tassello preliminare, nella ricostruzione di quel rapporto, lo ha offerto il Centro Sinistra al governo per 11 anni con scelte e mosse inquietanti in molti casi, deleterie in altri casi, incompiute e interrotte in altri ancora. Lungi da noi scaricare sul solo sindaco Bottaro le responsabilità di questa situazione perché tanti reparti della squadra non hanno funzionato e Bottaro, pur con tutta la buona volontà, non poteva farci niente.
Il csx ha contribuito con comportamenti spocchiosi e presuntuosi, restando lontano dai cittadini, ha contribuito a riavvicinare la Città al cdx. La volontà dei tranesi è innanzitutto di ritornare a farsi rappresentare degnamente anche nelle sedi istituzionali che contano: il csx, al di là delle individualità, capaci come nel caso di Debora Ciliento d’intercettare ancora consensi o con lo stesso Bottaro di avere ancora simpatizzanti (ci sono e restano spesso silenti), non ha saputo costruire una squadra.
Siamo alle solite e siamo alla solita conclusione che altri esperti di politica certificano nei loro ragionamenti più o meno pubblici: anche questa coalizione, pur con dieci anni a disposizione, non ha creato una classe dirigente, un gruppo di giovani pronti a governare domani. Ognuno ha pensato a sé stesso ed al proprio orticello, senza avere una visione politica sulla quale investire in immagine vincente e consensi futuri.
Il cdx sembra chiedere, anzi richiedere una chance per riprovare a centrare questi obiettivi, cominciando a trovare il candidato giusto.
Non è detto che il csx riesca a riorganizzare in tempi record una situazione del genere, di richiesta di nuova fiducia alla Città, con incorporato un candidato capace di far dimenticare gli errori del decennio alle spalle, ma il compito è arduo perché il gap è stato creato dalla stessa coalizione di csx, troppo statica, troppo inceppata, troppo ripiegata su se stessa e sui propri narcisi.
Il cdx ora ha un ultimo tassello da apportare nella ricostruzione del feeling: un candidato credibile e affabile, garante di un nuovo gruppo e di un nuovo cammino.




































