Martedì 30 settembre si terrà a Trani la seconda edizione di “Insidequeer” per una decostruzione degli stereotipi di genere, attraverso due momenti: dalle ore 9 alle ore 14 presso Palazzo San Giorgio si terrà un evento di formazione e dalle ore 15.30 proseguirà presso i Giardini dell’ex Ospedaletto con workshop esperienziali.
L’evento, finanziato dalla Regione Puglia, è organizzato dall’Asl Bt, Dipartimento di Salute Mentale-UOC Centro di Salute Mentale di Barletta, con il patrocinio del Comune di Trani e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Insidequeer 2025 nasce con l’obiettivo di approfondire e destrutturare il concetto di binarismo di genere, promuovendo una visione dell’identità umana come fluida e multidimensionale. Il focus centrale sarà una critica costruttiva dell’eteronormatività e del patriarcato sociale, con particolare attenzione alle teorie queer e all’impatto che il pregiudizio morale esercita sulla salute mentale delle persone non conformi ai modelli binari.

“L’iniziativa – spiega il dott. Filippo Iovine, Direttore dell’Unità Operativa Complessa del Centro di Salute Mentale di Barletta – si colloca nel solco tracciato dall’edizione 2024, confermando il nostro impegno nella promozione di una cultura inclusiva e nella decostruzione dei paradigmi di genere e sessuali.  Questo in linea sia con la Legge Regionale, 19 luglio 2024, n. 25 “Disposizioni per garantire il principio di pari opportunità e di parità di trattamento nel riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso” sia con gli obiettivi postisi dal Gruppo di Lavoro Regionale, costituito dai rappresentanti di tutte le Asl pugliesi e dalle associazioni impegnate nella lotta contro le discriminazioni della popolazione LGBTQIA+, finalizzati alla formazione specifica di operatrici ed operatori impegnati nei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari regionali”.

“Un tema di rilievo – prosegue il dott. Michele Lopane, dirigente medico psichiatra presso il Centro di Salute Mentale dell’Asl Bt e responsabile scientifico del corso – sarà l’intersessualità, affrontata sia come chiave per superare la dicotomia di genere, sia come dimensione umana spesso trascurata dalla medicina e dalla psichiatria, relegata a fenomeno raro e abnorme. Verranno discusse le implicazioni di questa marginalizzazione e la necessità di riconoscere e sostenere chi vive tali condizioni”.

Durante la mattinata, esperti di rilievo nazionale e operatori impegnati da anni nelle tematiche queer interverranno con relazioni frontali, offrendo un quadro teorico e clinico aggiornato. L’evento sarà inoltre occasione per presentare il nuovo Servizio per le Identità di Genere e le Identità Sessuali (SIGeS), istituito il 30.07.2025 presso il UOC CSM di Barletta. Il servizio nasce non solo per sostenere nel percorso di affermazione di genere le persone transessuali, ma anche per offrire ascolto, sostegno psicoterapeutico e, se necessario, farmacologico a tutte le persone – etero e queer – che vivono sofferenze legate alla non conformità rispetto all’eteronormatività, nonché porre in essere interventi di supporto alle famiglie ed istituire luoghi di aggregazione per lo studio della cultura queer.

Il pomeriggio sarà dedicato a workshop esperienziali, incentrati su pratiche estetiche, corporee, musicali e performative, con l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti su un piano emotivo e sensoriale. Saranno esposte opere d’arte inedite, realizzate per l’occasione, che rappresenteranno la fluidità, la diversità e il dolore dei corpi non conformi. Danza e musica accompagneranno la riflessione, mantenendo sempre il focus sulla queerness. Verranno presentati libri direttamente dagli autori che potranno essere coinvolti anche in conduzioni di lavori esperienziali. Le associazioni patrocinanti e collaboratrici avranno un ruolo centrale: potranno allestire propri stand informativi, fungendo da ponte tra istituzione sanitaria e cittadinanza, e contribuire attivamente alla realizzazione dei workshop pomeridiani.