“Il Forum di Legambiente sul verde pubblico svoltosi lunedì 22 aprile alla Biblioteca comunale Giovanni Bovio, poteva essere l’occasione per un sereno confronto fra i responsabili della gestione e degli interventi sul verde in città e i cittadini, intervenuti di persona e attraverso le associazioni. Purtroppo – scrivono in una nota le associazioni Esposti Amianto e rischi per la salute BAT, Art. 97, Codacons sede locale di Trani, Oikos Trani, UILDM Sezione di Trani – a nostro parere, l’incapacità dei primi di riconoscere i propri errori, compresa l’accelerazione voluta imprimere agli abbattimenti, ha fatto in modo che l’incontro si sia svolto in un clima che definire turbolento è eufemismo, evidenziando una distanza abissale fra la narrazione dell’amministrazione e la città reale”.
“A tale riguardo – prosegue il comunicato – va detto che il tutto nasce dalla totale repulsione dell’assessore al verde avv. Ferrante al confronto e all’accettazione della partecipazione civica attraverso la Consulta ambientale, che grazie alla pervicace latitanza dell’assessore di riferimento ormai da mesi non viene convocata nonostante l’urgenza che lo stato del verde e del patrimonio arboreo denunciano. Non è sufficiente la richiesta di un dirigente scolastico per giustificare la furia abbattitrice, quasi una ripicca, di alberi davanti ad una scuola, senza che siano fatte prove di trazione.
La platea si è scaldata di fronte alle non risposte dell’agronomo Pacifico che, a nostro avviso ha dimostrato, attraverso le sue contraddittorie dichiarazioni, di conoscere poco gli alberi della città: non ha risposto alla domanda se conoscesse il numero dei nostri pini, ma ha dichiarato di non amarli e soprattutto di non applicare tecniche rigorose, innovative e strumentali di verifica strutturale della tenuta degli alberi, perché a suo giudizio invasive. Come dire che in medicina la biopsia può essere causa di infezioni e aggravamenti delle patologie. Non è stato in grado di riferire la classe di pericolosità attribuita agli alberi abbattuti, forse perché la sua relazione sugli abbattimenti e omnicomprensiva di tutti gli alberi segnalati dall’amministrazione. L’affermazione poi che non bisogna preoccuparsi degli abbattimenti degli alberi quando invece ci sono gli aerei che passano davanti al buco dell’ozono è da uomo della strada più che docente universitario come nel curriculum.
La narrazione dello svolgimento del FORUM, stando ad alcuni comunicati, con l’assessore che, ancora una volta, ha mostrato incapacità di ascolto delle critiche e che dichiara di voler selezionare i suoi interlocutori accettando il confronto solo con associazioni a lui gradite, chissà per quali motivi, denuncia una visione parziale e non oggettiva di quanto accaduto.
Una nota a parte meritano gli interventi dell’agronomo incaricato dal Comune per procedere agli abbattimenti. Il censimento del verde pubblico del 2021 ad opera del dr. Guerra è stato per larga parte trascurato se non per l’individuazione degli abbattimenti che si volevano fare indipendentemente dal reale stato degli alberi. Infatti, l’unica traccia dello studio è una relazione dell’attuale agronomo dr. Pacifico “molto” generica e il mancato ricorso a tecniche innovative di rilevazione dello stato degli alberi, sostituite solo dalla sua “valutazione visiva” non può sostenere una “condanna” di abbattimento degli alberi giustificata paventando pericoli futuri! La nostra esistenza è caratterizzata da pericoli futuri, caro dottor Pacifico!
Le argomentazioni addotte dal dr. Pacifico sono state opportunamente restituite al mittente con cortesia e con fermezza dagli esperti e agronomi presenti, in primis il dr. Guerra, ma non sembra che tecnico e assessore abbiano minimamente raccolto le indicazioni emerse durante il FORUM”, conclude il comunicato.