Inutile negarlo: la ferita relativa agli alberi tagliati, indipendentemente da chi è d’accordo con le scelte dell’Amministrazione e chi é in disaccordo, al di là di quelli che si potevano salvare o erano ancora pericolosi, la ferita, dicevamo, è ancora aperta. L’Amministrazione Bottaro, in particolare nella persona di Fabrizio Ferrante, vice sindaco ed assessore con delega al Verde pubblico, ha garantito una veloce ripiantumazione, scelta vitale non solo dal punto di vista ambientale, ecologico e, diciamolo, della salute dei cittadini, oltre che del decoro urbano, ma anche da un punto di vista “politico”, di “obbligo” sulla parola, nei confronti di un’opinione pubblica spesso silente, ma che nelle urne é destinata ad esprimersi e far sentire il suo peso, pro o contro chi amministra. Detto questo, fatta questa necessaria premessa, ritorna senz’altro utile la proposta di Francesco Valenziano, esponente cittadino del Movimento Turismo Rurale, che, riguardo la questione della ripiantumazione, più che andare a riprendere alberi da via Falcone (la nostra proposta sulla quale i nostri lettori si sono espressi per la maggior parte a sfavore) vorrebbe sfruttare l’occasione di un largo esproprio dovuto a lavori. È lui stesso, Valenziano, nostro concittadino da anni impegnato fattivamente nell’ambito del turismo rurale e dell’agricoltura come valore aggiunto da riscoprire nell’economia territoriale:” Piuttosto che togliere quelle piante da via Falcone – esordisce Francesco- farei una proposta migliorativa: l’acquedotto Pugliese ha fatto degli espropri per dei lavori di miglioramento idrico che riguardano il territorio che va da Trani a Modugno e prevede l’abbattimento di parecchie piante di ulivo, alberi secolari, che quindi si potrebbero recuperare per ripiantarle in città.”
Ovviamente, rispondendo ad alcuni lettori, che si esprimevano sull’opportunità o meno degli ulivi in città, é ovvio che questi ultimi andrebbero inseriti in un contesto che li possa accogliere degnamente, con la realizzazione di aiuole e terreno, laddove lo spazio lo permetta. Tutto questo per evitare che l’eventuale caduta dei frutti, crei problemi. E poi l’Amiu potrebbe garantire la pulizia. Riteniamo quindi degna di considerazione la proposta di Valenziano ma bisogna…preparare il terreno, in tutti i sensi.