Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Antonio Corraro, amministratore del Gruppo su FB “Etica & Politica”:

«Noi non abbiamo mai preso posizioni contro “tizio o caio” ma rivendichiamo con molta forza la nostra paura e i nostri dubbi chiedendo trasparenza e coerenza da parte degli amministratori pubblici. Per questo ci chiediamo perché firmano solo 7 consiglieri comunali la richiesta di un consiglio comunale monotematico? Significa che gli altri sanno tutto? O restano indifferenti a ciò che accade? Se sanno perché non lo raccontano ai cittadini?

Possiamo ricordargli, per ora, solo un paio di impegni previsti sul protocollo firmato nel 2016:
• una integrazione delle infrastrutture a disposizione della ASL, sul territorio cittadino, con l’impegno di allocarvi Strutture Socio-Sanitarie a beneficio dell’intera comunità prevedendo la ristrutturazione dell’ex Ospedale degli Agostiniani e addirittura la creazione di un parcheggio sotterraneo in Piazza Gradenigo. L’ex Ospedale degli Agostiniani – un immobile di grande valenza architettonica di cui è titolare il Comune di Trani ed è attualmente ancora inagibile.
• La realizzazione, presso l’ex Ospedale Pediatrico (noto come Ospedaletto), di una Cittadella Sociosanitaria a forte integrazione sociale dove dovevano essere allocati una serie di servizi fra questi il Centro Diurno per Anziani.
• La realizzazione del Polo Didattico Universitario specializzato in Medicina di Comunità come punto di riferimento regionale.
Queste sono (copia e incolla) dichiarazioni degli amministratori cittadini dopo la firma del protocollo.
E’ legittimo chiedere quando iniziano i lavori?».