Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Raffaella Merra, vice segretario cittadino di Azione a Trani:

«Questione impianti sportivi. E sì perché si tratta proprio di una “questione” e per questo si chiedono le dimissioni dell’assessore allo sport. Infatti, carte alla mano, da quando ricopre l’incarico in Giunta, diverse sono state le mosse che ha fatto per favorire la Asd Draghi Bat, società sportiva di cui lo stesso assessore è stato giocatore, allenatore e dirigente e ad oggi ancora molto vicino alla stessa.

Società che dal 2017 ha iniziato a collaborare con la Bisceglie rugby in campo giovanile (come si legge sui social) e che guarda caso fa parte proprio di quel raggruppamento temporaneo di imprese, insieme alla Soccer Trani e al Trani calcio a 5, che ha partecipato alla gara per la gestione dello stadio.

Gara pubblica bandita casualmente dal comune proprio durante il suo assessorato.
La società è stata ammessa alla seconda fase del procedimento, che consisterà nell’apertura delle offerte da parte della commissione di gara costituita per l’occasione.
A proposito siamo in attesa e curiosi di sapere i nominativi dei componenti la commissione.

Ricordo inoltre che per la gestione dello stadio il comune stanzierà un milione e trecento mila euro per 10 anni. Stadio attualmente non agibile per l’impraticabilità del terreno di gioco a cui ancora oggi non si trova una soluzione. L’erba sparisce giorno dopo giorno a causa di un fantomatico lombrico o meglio grillo talpa. Il rebus è ancora da sciogliere. A tale proposito, tornando indietro nel tempo, ricordo lo show dell’assessore in consiglio comunale quando tuonò “Hanno avvelenato il campo” in seguito ad una perizia di parte, visto che ad effettuarla è stata la ditta dichiarata proprio dal comune inadempiente per non aver effettuato i lavori allo stadio.

A questo punto mi chiedo, al di là dell’indagine della procura, se ad oggi sia stata fatta un’altra perizia non di parte. Poi c’è la questione Fari.
-Stadio senza fari nonostante l’assessore si sia battuto per aggiudicarsi il finanziamento regionale di 100 mila euro prevalendo sull’allora consigliere comunale Marinaro che proponeva la candidatura di palazzetto e tensostatico (in quanto anche lui vicino ad una società, però di basket). Società sportive= voti.
Somma di 100 mila euro che fin dalla candidatura dei fari l’assessore sapeva bene che non sarebbe bastata

Infatti nonostante il sindaco si sia sempre professato contrario a contrarre mutui (spesso criticando un suo predecessore per aver acceso mutui, che il Comune sta ancora pagando, per rifare piazza Mazzini e piazza Quercia), ha fatto un eccezione per l’assessore subentrato dopo il rimpasto (ricordiamo che alle elezioni con i suoi voti non era riuscito ad entrare nemmeno in consiglio comunale). Per completare l’opera è stato contratto un mutuo con l’Istituto per il credito sportivo di 365.000 euro, da restituire in 15 anni e che va a coprire quasi totalmente l’intero investimento, che è di 413.000 euro. (Determinazione n. 02007/2023).

Gestione e fari a parte, memore del suo passato nei draghi, l’assessore con provvedimento n. 1664 del 9/11/2022 ha fatto stanziare dal comune anche
-un contributo di 2800 € in favore della società di rugby per le spese sostenute per allenamenti e gare fuori sede.

Pertanto si chiede al sindaco Bottaro di sollevare dall’incarico l’assessore preposto per il bene dello stesso sport e della città».