Una carriera professionale dedicata alla scrupolosa preparazione personale e all’aggiornamento continuo, ma sempre senza perdere di vista il dialogo e l’umanità e perché no, un pizzico di buonumore nei confronti dei pazienti. Anche humour nero in salsa british, a seconda dell’interlocutore.

Il dottor Donato Porcelli, di origini biscegliesi ma “adottato” dai tranesi sia per aver sposato una nostra concittadina, sia per averli conquistati con la sua simpatia, ha lavorato sin dagli anni 90 come medico di famiglia, con specializzazioni in reumatologia e medicina generale.

Dopo aver svolto la sua professione nel suo studio privato (ricordiamo la prima sede in piazza Martiri di via Fani, poi in Corso Italia) ha collaborato fino a qualche giorno fa col gruppo di medici del CPT (Centro Polifunzionale Territoriale), nell’ex ospedale San Nicola Pellegrino. Grande appassionato di buon cibo e buone letture, tra gli autori prediletti Achille Campanile e le sue freddure, ha saputo sempre trovare la giusta leggerezza, anche per sdrammatizzare i momenti di inevitabile tensione che di tanto in tanto emergono nella vita dei pazienti, con le sue diagnosi sempre precise e la capacità di mettere a proprio agio i propri interlocutori. Ha seguito in questi anni intere famiglie di tranesi, molti pazienti, svariate centinaia ma mai considerati “numeri”, ma sempre presi “in consegna” come persone, coi loro pregi, difetti, tic, piccole e grandi nevrosi e con la loro amicizia.