Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere comunale della Lega, Gianni Di Leo:

«Ormai parlar male dell’ amministrazione Bottaro, a partire dalla gestione del verde pubblico e della pubblica oscurità  appare come sparare sulla Croce Rossa. Tuttavia comprendo lo sdegno dei cittadini e delle associazioni che rilevano oggi quello che abbiamo denunciato per anni e di cui se ne vedono oggi  i maligni frutti. Quindi qualche considerazione la voglio fare.

Quando accade questo scempio, con pericolo gravissimo per la pubblica e privata incolumità, non si può più scherzare: un responsabile ci dovrà pur essere. Troppo comodo, quindi, per il sindaco accentratore, quello che decide tutto lui, l’uomo dei FARÒ e FAREMO, uscirsene con un comunicato, usando per l’ennesimo volta il verbo al futuro “CHIEDERO’ conto del ritardo nella messa in sicurezza”, come a dire “non è colpa mia, ma di chi ho delegato”. Comunicato debole, banale, abbastanza infantile , tanto che verifico sui social che molti concittadini gettano “metaforicamente pomodori “ ..

Quando si chiede il conto, poi bisogna pagarlo…vedremo con che moneta e quale importo.

Anche perché siamo noi cittadini che dovremmo chiedere conto  se sia possibile e legale trasformare un appalto da tre milioni di euro all’anno di manutenzione in un possibile futuro appalto di fornitura di nuove alberature. Molto comodo. Troppo sfacciato.

Intanto non è possibile che non si sia fatta la potatura della chioma dei pini appena caduti e si sia già operata da tempo  la inutile drastica eliminazione degli alberelli in piazza Plebiscito. Chiunque si può chiedere se sia normale quello che accade. E allora sorge il sospetto che quei miti alberelli, che non creavano alcun tipo di pericolo, siano invece stati eliminati perché qualcuno vuole risagomare la piazza per creare posti-auto da regalare al misterioso privato che dovrebbe, secondo il sindaco, gestire i parcheggi. Sia ben chiaro che secondo noi i parcheggi dovrebbero restare attribuiti ad AMET s.p.a, previa scissione fra ramo impianti e ramo servizi.

Insomma, spero che tutti percepiscano quello che apparentemente non si vede, distaccandosi dalla apatia e aprendo la mente come dovrebbero fare delle buone sentinelle».