Una volta a Trani si veniva per nascere e vi nascevano tranesi purosangue e orgogliosi di esserlo ( affermazione politicamente scorretta di questi tempi, campanilista e degradante – non ci vuole molto ormai). Una volta Trani era piazza ricercata e che pullulava di vita, commercio, professionisti impegnati nei vari settori del vivere civile. C’erano le famiglie- dinastie di commercianti, luminari della Medicina (ricordo la triade Monetti, Elifani e Vittorio Ronco, mio zio, mai abbastanza ricordati- hanno intitolato vie a chiunque ultimamente, mancavano solo gli Intillimani). C’erano i veri politici che sapevano battersi per Trani non a chiacchiere, per bar o social, ma addirittura con sobrietà e discrezione, senza nemmeno alzare la voce. Con l’autorevolezza e la credibilità, che si erano guadagnati attraverso il proprio operato nelle professioni e nella politica stessa. Non come i quattro parolai, replicanti e smidollati della nostra triste storia contemporanea.

E avevamo anche un ospedale vero, dunque. Oggi girano voci secondo le quali al terzo piano della struttura ex ex ex ospedaliera, vorrebbero farci un ospizio, con tanto di nuovi lavori ed esborso di soldi, laddove una volta, nell’ultima fase, quella terminale del San Nicola Pellegrino, ci avevano riservato il reparto di geratria. Ironia della sorte. Spiace che nessuna istituzione ci abbia informato sulla nuova tendenza per il futuro : un ospizio.

Laddove prima si nasceva ora si verrebbe a morire. Infatti ci manca la consueta nota di rallegramenti ed esultanza della nostra consigliera Debora. Infatti non ci sarebbe proprio nulla da ridere né da esultare. Dalle sale operatorie rifatte e poco usate, dal laboratorio di analisi volatilizzato, dalla ginecologia e rianimazione d’un tempo a scatarrate e pannoloni di domani, con tutto il rispetto. Sarebbe, se la notizia dell’ospizio fosse confermata, un giusto simbolo degno dell’immagine della Sanità tranese.
Ps: oggi la lingua italiana imbruttita dalla burocrazia, ricorre a sigle o termini stranieri per indorare le pillole in tutti i sensi. Oggi “RSA” dovrebbe addolcire o nascondere la vera natura di luoghi non certo ameni…