Il Silenzio dei non innocenti è quello di chi avrebbe dovuto difendere Trani senza Pronto Soccorso, senza reparti, senza ospedale, ed ora senza laboratorio di analisi e con ridimensionamento di quello di oculistica. Un appello di trenta persone tra medici e infermieri più uno (il sottoscritto) rivolto al sindaco Bottaro ed alla consigliera regionale Ciliento perché si facciano sentire, almeno stavolta, perché non venga proseguito l’impoverimento delle strutture sanitarie di Trani, è il minimo che si possa fare dopo il raggelante silenzio dei non innocenti, all’indomani di decisioni che periodicamente ed in modo lento, a rilascio lento, apparentemente impercettibile (dalle masse), penalizzano solo e soltanto Trani. Tagli? A Trani. Trasferimenti di personale e strutture e reparti? Sempre da Trani a beneficio di altre città viciniori. A chi altro appellarsi? Le scelte elettorali di questi anni hanno purtroppo premiato soggetti che si sono dimostrati indifferenti alla distruzione o forte ridimensionamento, a seconda dei casi, della sanità tranese. Ma stiamo scherzando? Un capoluogo, solo sulla carta, grazie all’inerzia e l’incapacità di chi ci rappresenta, vede negato un diritto. E lo ripeto: non abboccate quando vi raccontano la storiella dell’ospedale di Trani che quando c’era veniva disprezzato e preferito ad altre realtà. Un ragionamento da “coda di paglia” anche da parte di chi ha contribuito all’inerzia e cerca giustificazioni. Infatti , per chi non aveva possibilità di spostarsi (popolazione sempre più anziana) e chi era preso da urgenze, tu Istituzione dovevi comunque garantire la presenza sul territorio di un punto di riferimento: dovevi garantire un diritto per cittadini reali, realmente esistenti ed in sovrannumero nei mesi estivi. Mi unisco ai medici ed agli infermieri ma se non cadranno teste che non hanno a cuore Trani e la tutela incondizionata del diritto alla Salute, senza chiacchiere da bar o da social, temo che la situazione andrà sempre peggio. Sveglia!