Ricordo come fosse ieri l’annuncio del sindaco Bottaro il quale, dopo svariati episodi di vandalismo in villa comunale, aveva assicurato che i giardini pubblici sul mare, tra i più attraenti del sud Italia per posizione ed estensione, sarebbero stati sorvegliati, anche e soprattutto nelle ore serali. Se non sbaglio si parlò di vigilanza privata. Alla luce del nuovo grave episodio di due giorni fa, con l’incendio del cantiere “fermo”, abitato da tempo da un senza tetto, per altro con l’aggravante di varie avvisaglie vandaliche, stride ancor di più quell’annuncio “rassicurante”. Il brutto della storia contemporanea tranese è che, all’indomani di episodi delinquenziali vengono puntualmente annunciati nell’ordine: tavoli col Prefetto, assunzione di vigilanza, presenza forze dell’ordine, vigiliantes privati, Guardie svizzere del Papa, buttafuori, riesumazione di eserciti prussiani. Poi passa il tempo. Cittadini inoffensivi dimenticano, la pseudoopposizione alla camomilla scrive un post o gira un video in stile filmino domestico o stile matrimoni con sposi grezzi che corrono verso la telecamera o sposa messa in tutte le posizioni. Poi puntualmente, dopo zero provvedimenti, i vandali da quattro soldi tornano all’attacco.