«In vista del prossimo 8 marzo, durante l’ultima seduta della V Commissione Consiliare, si è discusso di alcune possibili iniziative da avviare in occasione della celebrazione della Giornata internazionale dei diritti delle donne. Nello specifico, su mia proposta, abbiamo discusso dell’iniziativa “toponomastica femminile – 3 donne, 3 strade”». Lo scrive in una nota Luca Morollo, Presidente V Commissione Consiliare, e consigliere comunale tranese di Sinistra Italiana.

«Ho proposto alle colleghe, ai colleghi e all’Assessora con delega alle Pari Opportunità di aderire alla rete nazionale, dedicando una via, una piazza o una strada a tre donne in segno di solidarietà. Questo l’obiettivo della campagna “8 marzo, 3 donne, 3 strade” promossa dall’associazione “Toponomastica femminile”, impegnata da anni nella lotta al divario di genere anche nella toponomastica stradale.

Toponomastica femminile è un’associazione nata con l’obiettivo di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società sensibilizzando le istituzioni affinché strade, piazze, giardini e spazi urbani in senso lato, siano dedicati a donne.

Dal loro censimento toponomastico nazionale risulta infatti che la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5% (in prevalenza madonne e sante), mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira sul 40%. Un gap che ha fatto riflettere dando vita a diverse iniziative con l’obiettivo di riequilibrare i rapporti di genere anche nella toponomastica cittadina.

Questo può rappresentare l’inizio di un percorso amministrativo volto a valorizzare, attraverso la memoria, il ruolo della donna nella storia riconoscendo importanza al tema delle Pari Opportunità. Si propone quindi, in occasione dell’8 marzo, “Giornata internazionale dei diritti delle donne”, di scegliere i nomi, rispettivamente, di una donna tranese, di una italiana e di una straniera, al fine di rappresentare le diverse sfaccettature della società femminile con nuove intitolazioni di vie, piazze, rotonde, piste ciclabili, ecc. riguardino in modo equilibrato uomini e donne, al fine di dare un segnale importante rispetto al tema delle Pari Opportunità».