Premetto che dei movimenti politici di varia natura, (surrogati dei partiti pur di non usare questo termine sl cospetto del popolaccio) poco mi fido. E siccome il nuovo “camuffato” molto spesso viene proprio da quei “canali”, i movimenti, c’è speranza che, una volta nella vita politica della svalorizzata Trani, qualcuno riesca a presentarsi come faccia nuova di nome e di fatto?

Tradotto: c’è speranza che le nuove eventuali proposte siano realmente tali? O rischiamo di trovarci dinanzi a marionette manovrate da vecchie pezze, vecchie come il cucco? O rischiamo d’imbatterci in protagonisti di un perpetuo “Tale e Quale Show”, con personaggi in cerca d’autore che si truccano da politici ma in verità manco lo sono, non avendo gli strumenti del mestiere, non sapendo manco dove mettere le mani e del politico hanno solo la postura impettita davanti alla telecamera, il trucco ed il parrucco. Dopo di che, dopo qualche slogan e qualche video, sotto il vestito, nulla.

Poi ci sono stati i movimenti, per fortuna appartenenti al passato, che hanno finto di essere il nuovo, hanno abbaiato un po’, raccolto un po’ di consenso e poi hanno firmato fruttuose tregue coi potenti di turno. Di esempi ce ne sarebbero svariati, dagli anni 90 in poi. Restano poi i parassiti che alle elezioni mandano avanti faccette pulite ma che stanno alla politica come Cicciolina sta al concetto di verginità ed una volta fatte eleggere le faccette, passano a riscuotere il bonus: nomine varie, tra assessorati e golosi cda. Con questi sbocchi, non sappiamo proprio dove cercare, anche stavolta, il meno peggio. Sui prossimi articoli vi racconterò altri casi di “falso nuevo” e, non ho dimenticato, i veri peccati originari dell’attuale amministrazione che aleggia su Trani ormai da quasi nove anni…