«Giovedì 30 novembre 2023 si è tenuta la riunione con alcune associazioni della consulta ambientale, (Articolo 97 Liberi e Trasparenti, Oikos, AEA Esposti e Amianto e rischi per la salute, Codacons, UNITRE, Legambiente, UILDM, convocata dall’assessore Leo Amoruso sul tema del verde pubblico». Lo scrivono in una nota le associazioni Associazione Cittadinanza Attiva OIKOS Trani APS, Associazione Esposti Amianto e rischi per la salute, Codacons sede locale di Trani, Movimento Civico Articolo 97 Liberi e Trasparenti, AUILDM sezione di Trani.

«Erano presenti anche il vicesindaco e assessore al verde Ferrante, il dott. agr. Guerra coi suoi due coadiutori, che hanno collaborato alla stesura del censimento del patrimonio arboreo a Trani del 2021, il rappresentante della società De Grecis, appaltatrice del servizio di manutenzione del verde e il Rup ing. Castrovilli.

Il dott. Guerra ha confermato e chiarito che l’iter sinora seguito dal Comune di Trani negli interventi di abbattimento degli alberi, risente di un vuoto procedurale, dovuto alla mancanza di relazioni tecniche di approfondimento e del parere di un esperto responsabile.

Ha sottolineato che il piano di abbattimento allegato al censimento va integrato approfondito e motivato.

Ha chiarito che il censimento è una fotografia del verde urbano e non basta per procedere al taglio degli alberi.

Sulla scorta della sua esperienza in altri Comuni in cui opera come responsabile del verde, ha auspicato che da parte dell’amministrazione tranese vi sia una maggiore condivisione con la cittadinanza e le associazioni.

I chiarimenti forniti dal dr. Guerra in riunione, che ancora una volta ha avuto carattere informale per il mancato raggiungimento del numero legale, hanno confermato che le preoccupazioni e le ragioni alla base della nostra contrarietà all’abbattimento erano fondate.

La promessa di riqualificazione di piazza Plebiscito, portata come giustificazione agli abbattimenti, sarà da noi vigilata nel futuro, accertato che ad oggi non si conosce ancora quali specie arboree e soprattutto quando saranno piantate nelle formelle oggi lasciate in condizioni di alto pericolo pubblico.

Vogliamo, inoltre, ricordare che il previsto abbattimento di quattro pini in via De Gasperi, scongiurato col nostro intervento, non era minimamente previsto nel censimento.

Per il futuro auspichiamo l’adozione di procedure che prevedano il coinvolgimento di un responsabile esperto, di figure tecniche e di tavoli partecipati.

Inoltre, si auspica che si migliori la qualità della manutenzione del verde, negli ultimi anni trascurata o gestita con tecniche sbagliate, così come precisato nella relazione dallo stesso Dott. Guerra, gestione approssimativa che oggi stiamo pagando».