«Soddisfatti per l’incontro che abbiamo tenuto anche perché noi della Flc Cgil Bat lo abbiamo chiesto con insistenza. Era impensabile che si andasse avanti con l’iter di istituzione dell’Ufficio scolastico provinciale senza coinvolgere le organizzazioni sindacali del territorio nella discussione e senza affrontare le questioni relative al personale che sono quelle che ora ci preoccupano particolarmente e su cui vorremo si facesse una particolare attenzione». Lo dice Angela Dell’Olio la segretaria generale della Flc Cgil Bat all’indomani dell’incontro presso l’Ufficio scolastico regionale in cui l’amministrazione ha informato dell’avvio delle procedure per dare operatività al costituendo Ufficio scolastico della Bat.

I lavori di allestimento fisico dell’Usp della Bat a Palazzo San Domenico a Barletta sembra che siano quasi terminati ma naturalmente i vertici dell’Ufficio hanno la necessità di far partire le operazioni di classificazione giuridica e amministrativa. «Sono una 15ina le unità amministrative (tra funzionari e istruttori amministrativi) che sono già in servizio, ma con assegnazione da ultimo concorso presso la Bat (7 unità), tra coloro che, già in carico alle amministrazioni scolastiche periferiche, stanno optando per il costituendo Usp e nuove assegnazioni che perverranno (16 unità di personale di area II proveniente da concorso RIPAM). A questo punto bisogna procedere con l’assegnazione del nuovo codice meccanografico per 55 istituzioni scolastiche ex Bari e per 7 istituzioni scolastiche ex Foggia, fare una riclassificazione dell’organico con l’assegnazione al personale docente e Ata della scuola statale della nuova titolarità incardinata sulle nuove istituzioni scolastiche con nuovo codice Bat. In tutto ciò si registra anche la bocciatura della Corte Costituzionale al ricorso contro il dimensionamento scolastico presentato anche dalla Regione Puglia che quindi se verrà approvato in maniera definitiva porterà a perdere nella Bat subito 6 istituzioni scolastiche, saranno infatti 56 con altre modifiche ai codici meccanografici. Il prossimo bollettino delle istituzioni scolastiche dovrà prevedere quindi nuovi codici per la mobilità del personale docente e Ata per il 2024/25. La prossima tornata di mobilità verrà operato, dunque, su nuove province e nuovi codici meccanografici. Terminate le operazioni di mobilità, seguiranno le ulteriori nuove operazioni per l’avvio del prossimo anno scolastico, legate in particolare all’aggiornamento delle diverse graduatorie del personale docente e Ata a tempo determinato», spiegano dalla Flc Cgil.

«Si tratta di un traguardo storico per Bat, tanto atteso, che consente finalmente di allineare la gestione dell’amministrazione scolastica all’assetto istituzionale che lo Stato si è dato con la creazione di questa provincia ma non possiamo non segnalare la nostra preoccupazione relativa alle criticità sulla mobilità del personale per questo è stato già richiesto il rinnovo delle tutele per il personale a tempo indeterminato, facendo leva sulla contrattazione integrativa nazionale che regolamenta questi aspetti», conclude Dell’Olio.