Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dell’associazione Oikos Trani:

«Dopo estenuanti ricerche sul portale del Comune di Trani sezione “amministrazione trasparente” siamo giunti alla conclusione che alla voce: servizio di manutenzione del verde pubblico cittadino, pulizia dei viali del civico cimitero dei viali della villa comunale per il triennio 2022/2024 (link https://trasparenza.comune.trani.bt.it/details.aspx?contentID=1256) non è presente né il censimento del verde georeferenziato, mai pubblicato, né il regolamento del verde, mai adottato, né la tabella degli abbattimenti firmata dal Dott. Guerra, non accompagnata da singole valutazioni, albero per albero. Parte di questi documenti sono stati invece reperiti altrove sul sito di Empulia.it.

Sottolineiamo che nessuno di questi importanti documenti è mai stato condiviso con le associazioni della Consulta Ambientale e questo è un dato di fatto che la dice lunga sul concetto di democrazia e trasparenza di questa amministrazione.

Nello specifico appare evidente che una tabella di abbattimenti generica, ovvero priva di dettagliata relazione albero per albero, non possa essere giustificativa di abbattimenti così invasivi e concentrati negli ultimi due mesi del corrente anno. Non vi è motivazione che giustifichi tale scempio ambientale quando non è seguito in tempi ragionevolmente brevi dal reimpianto di alberi ad alto fusto. Tra l’altro per nessun pino sito in corso Alcide De Gasperi è indicata sulla citata tabella la necessità di abbattimento; fortunatamente l’abbattimento ingiustificato e non documentato dei 5 pini di corso de Gasperi è stato scongiurato dall’intervento di 3 attivisti alle ore 7 di lunedì 13 novembre. Dunque, ci si chiede chi e perché ha emesso l’ordine di servizio. Con altrettanta forza ci si chiede chi controlla tutte le tipologie di manutenzione previste nel servizio di manutenzione vinto dalla ditta De Grecis, potature, pulizia formelle vuote ecc. ecc. e se siano presenti verbali di sopralluogo di personale dell’ufficio tecnico debitamente formato, atteso che l’ufficio non ha all’interno del proprio organico nessun agronomo. Ci si domanda, altresì, come mai si intendano lasciare ceppaie per i tagli di pini, palme e alberi a grosso diametro, circostanza che evidentemente esclude il reimpianto.

Non replichiamo agli insulti e alle provocazioni del sindaco e del vicesindaco, che dividono strumentalmente le associazioni in buone e cattive in base a misteriosi parametri, ma esigiamo chiarezza nelle sedi deputate e attraverso incontri frontali dove si esibiscano il censimento del verde, le relazioni di abbattimento di ciascun albero, gli ordini di servizio, i verbali di sopralluogo con verifica delle manutenzioni commissionate alla ditta manutentrice, il regolamento del verde e il piano di reimpianto che a quest’ultimo si deve necessariamente adeguare».