Ma ora Tommaso Laurora fresco di battesimo in Italia Viva si è messo a fare il portavoce del Palazzo? Ruba il posto a Biagino nostro? Come mai per dare una comunicazione così importante, come il tramonto dell’impianto a trazione regionale del percolato, con finanziamenti altrettanto sfumati, da Palazzo non si sono “scomodati” manco per un comunicato stampa ufficiale, ma hanno lasciato lo “scoop” a Tommaso. Il nuovo ambasciatore porta la buona novella (questa operazione in verità non era ben vista dall’opinione pubblica), ma anche la pena di farci riflettere sul fatto che per avviare l’iter per la Macchina del Percolato bisognerà pagare (con soldi nostri) i professionisti che avevano pianificato i progetti e ci fa tornare il mente il Sindaco Amedeo che dinanzi alle perplessità inerenti l’ipotesi di costruzione, sbatteva i fogli all’aria in Consiglio, salmodiando contro la Maria Grazia Cinquepalmi, tra le prime ad opporsi.

Il finanziamento sfumato per cui pure l’ambasciatore, pur essendo in maggioranza, si felicita (“meglio così”) ci fa tornare in mente un altro nodo in sospeso: il sito della vecchia discarica era ancora da bonificare e quindi lì non si poteva costruire alcunché. E il naufragar (nella melma) ci è dolce (ma non troppo) in questo mar (di melma) della politica tranese.