Appena nominata affermò di voler dare il suo contributo ai tranesi. Peccato che l’unica volta che l’abbia vista, pubblicamente, all’opera sia stata quella del taglio del nastro inaugurale al fondamentale Chiosco Ottocentesco. Ho vagato per motori di ricerca, per i campi del Tenensee (cit Battiato), per siti locali, pure quelli più pronti al salamelecco od a descrivere una grattata od una toccata e fuga dall’estetista da parte degli assessori. Niente. Non ho trovato nulla. Manco una mossa in stile Marina congelata. Niente. È rimasta col nastro in mano. Giovanna Pizzichillo, 2 d’incoraggiamento.

I servizi sociali sono un settore delicato, e lo sappiamo; tanto delicato che bisogna maneggiare con cura, sfiorare, guardare in lontananza, scrutare e studiare senza dare nell’occhio, guardare e non toccare, non intervenire, non fare nulla. Ogni tanto qualche gruppo di disperati in maggioranza minaccia di farla fuori, nelle beghe e minacce incrociate fra loro, come ultimamente è successo durante le loffie riunioni di maggioranza, tipo le ultime che poi hanno riportato in sella, non senza travagli interni, la De Mari, altro assessore “statuario”, nel senso di statua immobile. Ma niente, la nostra resta inamovibile, ferma, ieratica, immobile. Chi si muove con Bottaro è perduto. Risponde però sempre con sollecitudine quando le chiediamo informazioni su casi difficili ed a rischio che riguardano concittadini più sfortunati. Ma non basta l’applicazione, ci vuole più programmazione e visione. Alessandra Rondinone, 3.

Avrebbe dovuto prendere il posto di Francesca Zitoli (dico la verità, ora un po’ di manca con il suo broncio dopo gli articoli critici) nelle dinamiche e negli equilibri di un consiglio comunale tra il democristiano e il Franza o Spagna purché se magna. Diciamo che da lei ci attendevamo quello slancio sulle tematiche care alla Sinistra, quella presenza, quel peso, quel patrimonio che può portare in eredità da papà, dopo l’elezione in Provincia. Dopo un buon inizio, si è persa un po’. Troppa palude, troppi vecchioni, troppa DC latente? La ragazza ha perso entusiasmo. Federica Cuna, 4.

Leggo i titoli… Il gruppo “Con” passa da tre a nove consiglieri… e che è? Questi fanno concorrenza a Gianbruno? Scherzi a parte, prosegue il braccio di ferro col PD sul tavolino della politica tranese che come uniche novità offre Carlo Laurora con le dichiarazioni su come mettere le posate a tavola e Mimmo Briguglio, in un nuovo partito, direttamente dagli articoli d’antiquariato come quelli acquistati compulsivamente dalla buonanima del Berlusca nelle televendite notturne (uno zero ai due ci vuole ancora però). Ti credo che finisce per fare notizia pure l’ammucchiata intorno a Con da parte di chi piuttosto che sparire si aggrappa ad Emiliano, a De Caro, a chiunque possa offrire un’opportunità, un sogno, una zattera: una ricandidatura. Disperati senza gloria, 0. (Cit. Quentin Tarantino).