Una richiesta di audizione urgente in III Commissione dell’Assessore alla Sanità Rocco Palese e del Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro per comprendere quale impatto avrà in Puglia il taglio verticale sul PNRR – Misura 6 sulle strutture considerate essenziali per rispondere alle esigenze dei territori, garantire una maggiore copertura a livello locale e assicurare una più adeguata e tempestiva assistenza sanitaria ai cittadini. È quanto depositato oggi dai Consiglieri regionali Pier Luigi Lopalco, Lucia Parchitelli e Debora Ciliento.

«Che per questo Governo la sanità non fosse una priorità lo sapevamo già – dichiarano i sottoscrittori dell’atto -, ma che si arrivasse a tagliare i fondi del PNRR mettendo a rischio la realizzazione delle Case, degli Ospedali di Comunità e delle Cot, ha dell’incredibile».
A livello nazionale si parla di Case di Comunità che dovrebbero scendere da 1350 a 936, di Ospedali di Comunità che dovrebbero subire un taglio dai 400 previsti ai 304 e di Cot che dovrebbero passare da 600 a 524.

«In Puglia – spiegano Lopalco, Parchitelli e Ciliento – non è ancora dato sapere, a seguito del documento di rimodulazione, quanti e quali di questi progetti saranno finanziati dal PNRR o da altre misure e quanti saranno cassati. Per questo abbiamo deciso di raccogliere le preoccupazioni provenienti dai territori e confrontarci con l’Assessore Palese e con il Direttore Montanaro».

«Accettare supinamente questo ennesimo tentativo di scippo e di impoverimento dei servizi per la salute è inaccettabile! Auspichiamo che l’audizione sia accolta il prima possibile, data l’importanza dell’argomento, e che sia l’occasione per il Governo regionale di fare chiarezza sullo stato dell’arte e sulle azioni che intenderà assumere per contenere le eventuali ripercussioni di tale scelta. I cittadini hanno bisogno di risposte chiare e sicure. A noi il compito di fare tesoro della lezione della pandemia e sostenere con tutte le nostre forze ogni progetto che sostenga il nostro sistema sanitario nazionale, già provato e sottofinanziato, la medicina del territorio, i medici e chi ogni giorno lavora per garantire prestazioni di eccellenza» concludono i Consiglieri regionali del Pd.